di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
11 Feb 2018 19:25 - Extra
Fed Cup: Repubblica Ceca in semifinale, la Germania sbanca Minsk
Tutto facile per Petra Kvitova contro Belinda Bencic mentre la Germania ribalta il pronostico in Bielorussia anche grazie all'infortunio di Aliaksandra Sasnovich. Bene la Francia.
di Diego Barbiani
WORLD GROUP 1
BIELORUSSIA – GERMANIA 2-3 (Chizhkova Arena, Minsk, Bielorussia, hard indoor)
Ribaltone inatteso della Germania, che sbanca Minsk e completa un weekend impensabile. Un grande aiuto, le tedesche, lo hanno avuto dall’assenza forzata di Aliaksandra Sasnovich che già ieri aveva sofferto contro Antonia Lottner di problemi al collo. Così, la Germania ha potuto cogliere i 2 punti in singolare fondamentali (e imprevisti) che l’avrebbero portata al doppio decisivo, lì dove invece sapevano di partire coi pronostici a favore.
I dolori al collo avuti da Aliaksandra Sasnovich sono un po’ più seri del previsto. La bielorussa oggi non è potuta scendere in campo e al suo posto ha fatto l’esordio assoluto come singolarista Vera Lapko. La giovane, campionessa all’Australian Open junior del 2016, ha disputato una buona partita nei primi due set: volenterosa, all’attacco, ma alcune lacune sono venute a galla come gli smash, vero punto debole in alcune fasi del secondo set.
Tatjana Maria ha messo molto del suo in quel singolare, trovando il modo di risultare estremamente fastidiosa con un rovescio quasi mai giocato in spin. La varietà della tedesca ha portato a diversi errori gratuiti della bielorussa, che nel primo set è rimasta in scia ma senza trovare il modo di riportarsi in parità dopo una serie di 3 break consecutivi dal 2-2 al 4-3 Maria. Nel secondo set, probabilmente cominciandosi ad abituare al gioco molto complesso della sua avversaria, Lapko ha avuto sempre più chance in risposta. Sul 4-3 il primo momento chiave, con il break ottenuto dopo aver vinto uno dei primi scambi sulla diagonale mancina. Il game successivo, che poteva chiudere il parziale, è stato giocato molto male, ma l’aver tenuto sul 5-5 è stato una spinta importante per trovare il secondo break del parziale.
Il set decisivo si è risolto tutto nei primi game, quando Maria ha preso subito margine con un break successivamente confermato e un calo progressivo della propria avversaria, che ha finito per rimediare un 6-0.
Molto bello e incerto anche il secondo singolare. Aryna Sabalenka, dopo aver dominato il primo set, ha cominciato a subire un po’ di tensione perdendo un po’ più di punti al servizio. Il 3-1 però non è bastato a Lottner per allungare perché dal 40-15 ha subito 4 punti di fila della rabbiosa reazione avversaria. Grandissimo, invece, il game in risposta giocato dall’esordiente tedesca sul 6-5, con soli vincenti per prendersi il parziale. Nel terzo set, l’iniziale pressione di Lottner non ha pagato e, a causa anche di un nastro “di casa” Sabalenka ha trovato il break, salvando poi uno 0-40. Da lì la bielorussa ha aumentato notevolmente il proprio livello prendendosi un secondo break e chiudendo la contesa, rinviando tutto al doppio.
Il match di doppio è stato vissuto sul filo dell’equilibrio per due ore e mezza, con tante emozioni fino agli ultimi punti. Sabalenka, per quanto fosse delle 4 la meno esperta, ad un certo punto del primo set ha cominciato a prendere fiducia e nel tie-break è stato l’elemento in più che ha portato la Bielorussia avanti di un set. Nel secondo lei e Lidziya Marozava non hanno sfruttato 3 chance di break nei primi game e nonostante fossero avanti nel punteggio, hanno forse fatto passare i game sul 4-3 e sul 5-4 con troppa facilità, senza trovare la maniera per mettere pressione. Anna Lena Groenefeld, vera doppista del team tedesco, è salita in cattedra e sul 5-5 ha costruito e preso il break che ha deciso la seconda frazione. Nel set finale anche Tatjana Maria è diventata molto più pericolosa ed entrambe le componenti del team tedesco erano proiettate offensivamente a dar fastidio e a chiudere alla perfezione ogni punto. Preso il break in apertura, hanno mancato 2 chance del 3-0 grazie a degli ottimi servizi di Sabalenka, ma sono state praticamente perfette sulle 3 palle break concesse, una in ognuno degli ultimi 3 game. Si poteva fare molto di più, probabilmente, su quella che Sabalenka ha sciupato mettendo la risposta lunga. Era 5-4 per la Germania che aveva appena visto 4 match point (di cui 3 consecutivi) sfumati. Passato anche l’ultimo spavento, Maria e Groenefeld hanno messo il sigillo su una grande affermazione della squadra ospite, che ora sfrutteranno il fattore casalingo contro la Repubblica Ceca.
[GER] Tatjana Maria b.[BEL] Vera Lapko 6-4 5-7 6-0
[BEL] Aryna Sabalenka b. [GER] Antonia Lottner 6-3 5-7 6-2
[GER] Anna Lena Groenefeld/Tatjana Maria b. [BEL] Aryna Sabalenka/Lidziya Marozava 6-7(4) 7-5 6-4
REPUBBLICA CECA – SVIZZERA 3-1 (O2 Arena, Praga, Repubblica Ceca, hard indoor)
La Repubblica Ceca centra la decima semifinale consecutiva al primo colpo e si prepara ad un gran weekend. La prossima avversaria sarà o la Germania, da affrontare fuori casa (Stoccarda sembra ancora una volta la scelta più ovvia visto che il lunedì successivo si gioca il torneo WTA).
Dopo il 2-0 di ieri, le ragazze di Petr Pala hanno chiuso la pratica al primo momento disponibile, il singolare tra Petra Kvitova e Belinda Bencic. La numero 1 ceca, in assenza di Karolina Pliskova, ha evitato il calo fisico di ieri e dopo aver ancora imposto la sua dura legge in indoor nel primo set ha chiuso la pratica in due con un netto 6-2 6-4.
Diciottesima vittoria sul veloce indoor in casa per Kvitova su 22 partite giocate. In generale, dal 2011 in casa ha perso soltanto contro Ana Ivanovic nella finale del 2012 e contro Maria Sharapova nella finale del 2015. Quasi sicuramente questa sarà la formazione che verrà chiamata per la semifinale. In caso, saranno ancora una volta le grandi favorite.
[CZE] Petra Kvitova b. [SUI] Belinda Bencic 6-2 6-4
[CZE] Barbora Strycova vs [SUI] Viktorija Golubic (non disputata)
[SUI] Timea Bacsinszky/Jil Teichmann b. [CZE] Lucie Safarova/Karolina Pliskova 1-6 6-4 10-8
FRANCIA – BELGIO 3-2 (Vendéspace, La-Roche-Sur-Yon, Francia, hard indoor)
La Francia chiude al doppio decisivo la serie contro il Belgio e vola in semifinale, dove avrà gli Stati Uniti che attendono solo il punto decisivo per completare la serie contro l’Olanda. Kristina Mladenovic è stata mattatrice, come facile immaginare, con 3 punti portati a casa. A pesare, più che il singolare contro Elise Mertens, alla fine ha pesato il doppio con la coppia formata dalla giocatrice di origine slovena e Amandine Hesse, nella prima apparizione in una sfida di Fed Cup ancora in corso (quindi senza il “dead rubber”).
Mladenovic che come detto aveva cominciato la giornata battendo Elise Mertens con un doppio 6-4. Tanto equililbrio nella prima frazione a cui ha fatto seguito un secondo set a due volti. Dopo uno scambio di break dall’1-1 al 2-2, il momento chiave della prima frazione è arrivato sul 4-4 dove Mertens è scivolata sotto 15-40. La seconda opportunità è stata determinante e dopo il cambio campo Kiki ha chiuso la prima frazione. Un po’ di calo all’inizio della seconda, da parte della francese, ha concesso alla belga l’allungo sul 3-0. Mertens stava giocando più sciolta, ma nel primo game di difficoltà non ha resistito alla reazione dell’avversaria che in totale ha messo a segno 5 game di fila. Sul 5-3 la belga ha evitato il “cappotto morale” salvandosi da 0-40, ma nel gioco successivo ha ceduto al quinto match point totale offerto.
Alison Van Uytvanck ha riportato il punteggio in parità, sottolineando ancora una volta le difficoltà di Pauline Parmentier a giocare con la maglia della nazionale. 3 game raccolti ieri, 4 oggi.
Nel doppio, infine, al di là del black out nel secondo set la coppia padrona di casa è sempre stata avanti nel punteggio. Il primo set è stato deciso da un break nel quinto game, il terzo ha subito visto le transalpine volare sul 4-0 prima di chiudere 6-4 2-6 6-2.
[FRA] Kristina Mladenovic b. [BEL] Elise Mertens 6-4 6-4
[BEL] Alison Van Uytvanck b. [FRA] Pauline Parmentier 6-1 6-3
[FRA] Kristina Mladenovic/Amandine Hesse b. [BEL] Elise Mertens/Kristen Flipkens 6-4 2-6 6-2
WORLD GROUP 2
AUSTRALIA – UCRAINA 3-2 (Canberra Tennis Centre, Canberra, Australia, erba)
L’Australia esulta, ma lo fa dopo un weekend di grande paura. L’Ucraina, priva di Elina Svitolina, Lesia Tsurenko, Kateryna Kozlova, Kateryna Bondarenko, Ahnelina Kalinina, Dayana Yastremska e Kateryna Zavatska, si è presentata down-under con un team estremamente rimaneggiato. Se nella prima giornata Marta Kostyuk si è presa, ancora una volta, tutti i titoli grazie all’impresa contro Daria Gavrilova, oggi è stata la volta di Lyudmyla Kichenok che ha sconfitto sempre la giocatrice di origine russa, mai a suo agio sull’erba di Canberra, per 4-6 6-3 6-2.
Poco prima, Asheligh Barty ha fatto la voce grossa contro la giocatrice nata nel 2002: 6-2 6-3, viziato da un primo set in cui è partita immediatamente con un break di vantaggio e dal 3-2 al 5-2 ci sono stati enormi capovolgimenti. Kostyuk è salita 15-40 sul 2-3, mancando però 3 palle del controbreak. Barty, passato lo spavento, ha strappato la battuta a zero e ha chiuso il parziale. Nonostante una reazione ucraina a inizio della seconda frazione, quando è stato rimontato un immediato break di ritardo, sul 2-2 è arrivato il nuovo allungo per l’australiana che, di nuovo, sul 5-2 si è trovata a servire per il match. Kostyuk ha provato a concedersi un’ultima chance, salvando match point e strappando per la seconda volta la battuta all’avversaria che però ha evitato di andare a servire sul 5-4 prendendosi ‘ìultimo break della sua partita.
Nel doppio decisivo, Alicia Molik ha giocato l’asso mandando in campo proprio Barty assieme alla compagna di specialità Casey Dellacqua. Per l’ucraina la scelta non poteva che ricadere sulle sorelle (gemelle) Kichenok, ma la differenza di valori è emersa quasi subito per il 6-3 6-4 che ha chiuso questa difficile serie. Australia agli spareggi per il World Group, Ucraina che proverà a salvare il World Group 2.
[AUS] Ashleigh Barty b. [UKR] Marta Kostyuk 6-2 6-3
[UKR] Lyudmyla Kichenok b. [AUS] Daria Gavrilova 4-6 6-3 6-2
[AUS] Ashleigh Barty/Casey Dellacqua b. [UKR] Lyudmyla Kichenok/Nadiia Kichenok 6-3 6-4
SLOVACCHIA – RUSSIA 3-1 (AEGON Arena, Bratislava, Slovacchia, hard indoor)
Vittoria della Slovacchia, che pur senza Magdalena Rybarikova (che ieri nel terzo set contro Anna Kalinskaya aveva accusato problemi a una gamba) ha chiuso la pratica contro la Russia prima ancora del doppio. 6-4 6-4 per Jana Cepelova contro Natalia Vikhlyantseva, 3-6 6-3 6-4 per l’esordiente Viktoria Kuzmova contro l’altra esordiente, Anastasia Potapova.
[SVK] Jana Cepelova b. [RUS] Natalia Vikhlyantseva 6-4 6-4
[SVK] Viktoria Kuzmova vs [RUS] Anastasia Potapova 3-6 6-3 6-4
ROMANIA – CANADA 3-1 (Sala Polivalentia, Cluj-Napoca, Romania, hard indoor)
Finisce subito la sfida di Cluj tra Romania e Canada. Come ampiamente previsto, le padrone di casa non hanno avuto troppa difficoltà a superare le nord-americane, che ad aprile scenderanno in campo per salvare il posto nel World Group 2 ma richieranno grosso con quasi tutte le avversarie del lotto.
[ROU] Irina Camelia Begu b. [CAN] Katherine Sebov 6-2 6-4
[ROU] Sorana Cirstea vs [CAN] Bianca Andreescu (non giocata)
[CAN] Carol Zhao/Gabriela Dabrowski b. [ROU] Ana Bogdan/Raluca Olaru 4-6 6-1 10-6