È una situazione molto particolare quella di Roberta Vinci. Dopo 10 anni la tarantina torna a giocare le qualificazioni di un torneo dello Slam e tra qualche mese la sua carriera potrà definirsi conclusa. Da numero 132 del mondo sarà testa di serie numero 19 e al primo turno affronterà Anna Blinkova in uno spot che vede anche Deborah Chiesa, opposta all’esordio ad Antonia Lottner, come possibile avversaria al secondo turno.

Siamo riusciti a fermarla all’uscita del National Tennis Centre di Melbourne, l’impianto che si trova esattamente dietro l’Hisense Arena. Abbiamo provato ad accedervi, chiedendo se fosse possibile attendere dentro la struttura, ma dopo aver capito che era zona off limits per i media siamo rimasti appena fuori.

Quando la tarantina è uscita è stata molto gentile a fermarsi, anche solo per due minuti, mentre l’auto della trasportation ufficiale l’attendeva in fondo alle scale. Quello che ci premeva maggiormente capire era come vivesse questo periodo così diverso dall’abitudinario in un aspetto, la routine, che è fondamentale nella giornata tipo di ogni tennista.

“Sto bene, sì” ha detto Roberta, “sono soprattutto tranquilla. È una situazione diversa, ma saprò affrontarla al meglio. Sarò forse un po’ tesa domani prima della partita, ma come in tante altre situazioni”. Eppure domani comincia, per lei, una stagione che non sarà come tutte le altre e che si concluderà molto prima del previsto: “È vero, ma al momento non ci penso più di tanto. È una stagione particolare, però io voglio comunque dare il massimo fino alla fine e a metterci tutta la grinta di sempre”.

Appuntamento con l’esordio dell’azzurra dunque a domani, secondo match sul campo 5 a partire dalle 10 del mattino ora di Melbourne, la mezzanotte ora italiana.