Kerber: “Finalmente sono tornata a divertirmi in campo”

Intervista a Angelique Kerber dopo la vittoria su Madison Keys: "Cerco di essere più aggressiva"

Devi aver visto la palla come un giocatore di football oggi. Quali erano le tue intezioni? Essere super aggressiva tutto il tempo?
Sì, sapevo cosa aspettarmi. Madison è una che picchia forte e serve bene e quindi ho cercato di giocare fin dal primo punto in maniera aggressiva e di muovermi bene e tornare più palle possibile. Ma credo sia sempre il mio gioco che cerco di migliorare in queste due settimane ed anche oggi ho cercato di entrare in campo e comandare fin dall’inizio. Sentivo la palla molto bene e mi sono divertita. E’ stata una bella sensazione.

Abbiamo sentito che sei più spensierata. Cosa viene prima: il vincere partite di nuovo o l’essere felice?
Sai cerco solo di divertirmi di nuovo in campo. Ho lavorato sodo durante la off season e so di poter giocare ottime partite, di poter vincere match molto chiusi e di poter competere nei grandi tornei. Sto solo cercando di ritrovare il feeling perduto con il gioco e di divertirmi. Sia in campo che fuori è importante per me potermi rilassare nei miei momenti liberi.

Il tuo stile di gioco è affascinante: da un lato sei molto solida e consistente in difesa e dall’altro riesci ad essere aggressiva. Come ti descriveresti?
So di essere un muro in difesa ed è ciò che mi rende forte ed anche il fatto di riuscire a correre molto e rimandare indietro molte palle. Ma d’altro canto so che devo migliorare il mio gioco: so di poter spingere e l’ho dimostrato molte volte in allenamento ma ora sto cercando di farlo anche in partita e questo è il mio obiettivo per la stagione e cerco di migliorare in ogni match che gioco.

Quali sono le differenze fra questo Slam e gli altri?
Sai, prima di tutto, questo è speciale perché qui ho vinto il mio primo Grand Slam e poi è sempre speciale tornare in Australia, mi sento bene qui. Al momento non ha importanza quale Grand Slam sia: ti senti sempre nervoso al primo turno e sai che devi giocare il tuo miglior tennis. Questo è sempre il punto di partenza nei Grand Slam: giocare al meglio. Poi io cerco di non pensare trippo al fatto che sia un Grand Slam anche perché i campi sono sempre quelli, le avversarie pure e quindi quando stai giocando di fatto non cambia nulla.

Simona o Karolina le prossime. Parlaci di loro…
Beh penso siano giocatrici completamente diverse. Se giocherò contro Simona sarà un match molto lungo con parecchi scambi lunghi. Ho giocato contro di lei molte volte e sono state partite sempre difficili e molto chiuse. Ma anche contro Karolina penso sarebbe molto simile alla partita di oggi. Ma non importanza contro chi giocherò: sono in semifinale e continuerò a giocare come adesso e questa per me è la cosa più importante.

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