Ci sarà anche Danielle Collins al via della prossima stagione tennistica. La statunitense, che concluderà il 2024 in top-10 dopo gli ottimi risultati della prima parte di stagione, prenderà parte con la maglia degli Stati Uniti alla United Cup che inaugurerà l’anno nuovo tra Sydney e Perth. La notizia è che la finalista dell’Australian Open […]
La quarta giornata di incontri a Perth vede in campo le selezioni del Gruppo B con gli occhi puntati su Roger Federer che con 13.943 spettatori registrati nel suo match di singolare vinto contro Karen Khachanov frantuma il record dello scorso anno segnato dalla sfida Svizzera-Francia. L’incontro si apre con il singolare maschile e Federer impiega poco più di un’ora e un quarto per spazzare via la resistenza di Khachanov.
All’inizio lo svizzero non gioca bene, parte al servizio e lo perde sorpreso dalle sassate di dritto del russo che però inizia male anche lui il suo turno di battuta. Khachanov sbaglia due dritti accompagnati da un ace e un doppio fallo e poi ci pensa Federer a mettere a segno il contro break con un’ottima risposta di dritto. Il servizio dello svizzero è tentennante anche nel terzo game, chiuso con qualche difficoltà dopo aver salvato una palla break, ma quello del suo avversario lo è ancora di più e Federer può mettere a segno il doppio break nel quarto. Federer si accende, il servizio comincia a girare e gli permette di giocare con tranquillità anche se sbaglia un po’ troppo con il dritto. Seppur non perfetto lo svizzero sembra troppo superiore, quando vuole fare il punto lo fa e Khachanov non è in grado di impensierilo più di tanto. Il russo è un buon tennista ma conosce un solo modo di giocare, quello di tirarare sempre a tutta, e se funziona è difficile arginarne la potenza ma se non basta non possiede alternative.
Federer si accende, il servizio inizia funzionare con costanza e chiude il primo set 6-3. Nel secondo parziale entrambi spingono alla battuta, solo tre volte il giocatore in risposta riesce a fare due punti nello stesso game e si arriva al tie-break con grande equilibrio. Dopo uno scambio iniziale di mini break con un dritto lungo di Khachanov e un doppio fallo di Federer, il servizio torna a comandare con lo svizzero che regala magie a rete facendo sembrare facili cose di una difficoltà estrema e Khachanov che fa esplodere tutta la sua potenza da fondo. Il minibreak decisivo arriva sull’otto pari (dopo due match point falliti dallo svizzero e un set point dal russo in risposta) ed è svizzero. Federer risponde e adotta una tattica conservativa che porta Khachanov a forzare con il rovescio lungo linea che però va lungo e può così servire per il match. Lo scambio parte ed è il falco a dare il punto alla Svizzera decretanto fuori di un soffio un dritto incrociato di Khachanov che sarebbe stato vincente.
A seguire Belinda Bencic supera in tre set Anastasya Pavlyuchenkova e arriva la qualificazione della Svizzera per la finale con Federer a caccia della sua seconda Hopman Cup dopo la vittoria ottenuta nel 2001 con Martina Hingis. Bencic parte bene e vola subito 3-0 con un break. La russa rischia troppo e continua a produrre gratuiti cercando colpi impossibili e il primo set è senza storia. Nel secondo Bencic è meno precisa e la sua avversaria sbaglia meno riuscendo a prendersi i rischi giusti al momento giusto che valgono il break nell’ottavo game che le permette di servire per il set chiudendolo con autorità. L’inevitabile calo di tensione però è dietro l’angolo e Pavlyuchenkova perde il servizio nel secondo game del terzo parziale. Belinda vede il traguardo sempre più vicino e con grande attenzione mantiene il vantaggio salvando con personalità due palle del contro break sul 5-2 e chiudendo 6-3 senza più soffrire. Con la qualificazione già in tasca, Bencic e Federer vincono anche il doppio misto 4-1 al terzo dopo due set lottati e chiusi al tie-break, confermandosi imbattuti.
In apertura di giornata la sfida tra Stati Uniti e Giappone è stata caratterizzata dai ritiri. Subito prima dell’inizio del programma è arrivata la notizia del forfait di Naomi Osaka a causa di un’influenza e il punto della vittoria del singolare femminile è stato assegnato d’ufficio agli Stati Uniti. Coco Vandeweghe si è prestata a giocare un match esibizione contro la diciannovenne australiana Maddison Inglis vinto 6-2 7-5. Dopo è stato Jack Sock a dover lasciare il campo vittima di un’infortunio all’inizio del secondo set del match contro Sugita che aveva vinto il primo al tie-break. Ininfluente anche il doppio misto con la vittoria assegnata ancora d’ufficio agli Stati Uniti essendo stato il ritiro di Osaka precedente a quello di Sock. Anche in questo caso si è giocato un match esibizione vinto da Sugita e Inglis contro Vandeweghe e Pat Cash.
Domani si giocherà la seconda giornata del Gruppo A con le sfide Germania-Canada in sessione diurna alle 10.00 locali (le 03.00 in Italia) e Australia-Belgio in quella serale a partire dalle 17.30 locali (le 10.30 in Italia). Nella prima giornata la Germania si è imposta 2-1 contro il Belgio grazie alle vittorie nel singolare femminile e nel doppio misto e l’Australia ha ottenuto lo stesso punteggio sul Canada in virtù delle vittorie nei singolari.
Risultati seconda giornata Gruppo B:
Stati Uniti-Giappone 2-1
Y. Sugita b. J. Sock 7-6(1) 1-1 rit.
Singolare femminile e doopio misto assegnati d’ufficio agli Stati Uniti entrambi con il punteggio di 6-0 6-0.
Svizzera b. Russia 3-0
R. Federer b. K. Khachanov 6-3 7-6(8)
B. Bencic b. A. Pavlyuchenkova 6-1 3-6 6-3
R. Federer-B. Bencic b. K. Khachanov-A. Pavlyuchenkova 4-3(1) 3-4(3) 4-1