20 anni di successi: il video tributo del mondo del tennis a Rafa Nadal
12 Dic 2017 07:00 - Commenti
Chip&Charge: tra “colpe” di Federer, clickbait da antologia e pensieri 2018
di Luigi Ansaloni
Caro Cherici ti scrivo…
…così ti distrai un po’?
Eh si puccettone, senza tennis ci dobbiamo distrarre un po’. Siediti accanto a me, tieni le mani a posto e raccontami di questo 2017.
Ah vuoi parlare del 2017quindi! Dal tuo attacco pensavo volessi parlare dell’ “anno che verrà”
Un po’ e un po’ no?
Sei proprio uno Svitolino! Allora inizierei un po’ al contrario, dal basso, come dicono quelli bravi. Delusione dell’anno? I preparatori atletici! Possibile si facciano tutti male?
Secondo me era inevitabile. Per arrivare a certi livelli tanti, primi fra tutti Djokovic e Murray, hanno spinto troppo, e il loro motore è andato fuori giri. Poi secondo me Nole si era un po’ rotto i maroni del tutto.
Mi auguro di cuore che la soluzione a tutto ciò non sia rappresentata da quanto visto all’evento NextGen di Milano.
Naaaaa. Evento sopravvalutatissimo. Nel senso, fatto bene, costruito bene, ma tendenzialmente non gliene fregava niente a nessuno. Secondo me non supera le 5 edizioni.
Ma per me può arrivare anche a 150 edizioni. L’importante è che nessuno si sogni di farmi vedere un giorno una finale di Wimbledon risolta 4-3 al settimo set!
Non lo so, a me non ha molto convinto. Ma poco di questo 2017 mi ha convinto.
Detto ciò, una soluzione per il circuito ATP va trovata. È stato obiettivamente triste vedere il Master di fine anno senza Nole, Murray, Wawrinka, Nishikori, Raonic e con Nadal mezzo rotto e Federer mezzo morto.
E che dovevano fare? Poi un anno è capitato. Poi oh, forse siamo noi che consideriamo le Finals chissà quanto importanti eh?
Le Finals hanno rappresentato la punta dell’iceberg, ma il problema è tutta l’organizzazione dei circuiti maschile e femminile. A mio avviso dovrebbero togliere l’obbligatorietà nella partecipazione di tanti, troppi tornei. Si gioca tanto, allora lasciamo i tennisti liberi di organizzarsi la stagione come vogliono. Connors è arrivato a 40 anni, ma per larga parte della sua carriera ha giocato solo negli States.
Non è una cosa possibile e comunque i più forti fanno già largamente come vogliono. Semplicemente certe scelte e certe cose alla lunga fisicamente si pagano. Tutto qui. La stagione e come è fatta è un non problema per me.
Cioè, scusa se insisto, per te è normale che in due anni consecutivi prima Federer e Nadal, poi Djokovic, Murray, Wawrinka e altri top restino fuori 6 mesi dal circuito?
Cherici andiamo, ci raccontiamo le favole, su… Ma pensi davvero che sia colpa del calendario?Per buona parte si, lo ripeto. Questi hanno o dovrebbero avere fior di preparatori. E alla fine si scocciano peggio dei giocatori della Roma! Detto ciò, partita dell’anno? Ovviamente dopo Anderson-Carreno Busta di New York…
Ma perché non è un fatto fisico o non solo almeno nella maggior parte dei casi. È palese. Detto ciò: Federer-Kyrgios a Indian Wells per me.
O era Miami? Comunque anche a me è piaciuta moltissimo quella, sicuramente da podio. Insieme alla finale dell’Australian Open e alla semifinale Nadal-Dimitrov.
La finale dell’AO secondo me è stata emozionante, commovente, storica, ma non bellissima. Lontana dalle loro migliori. E comunque alla fine davvero, è stata una una sliding doors.
Nel “bello” ovviamente faccio rientrare tutto, non solo il livello di gioco, ma anche emozioni e tutto il resto. Si ripeteranno secondo te nel 2018? Per me molto difficilmente. Anzi, la vera chance ce l’hanno in Australia credo. Federer dovrà pur invecchiare un giorno e Nadal dipende sempre dalla sua condizione fisica.
Ultimo anno per Roger secondo me. Nadal non credo, ma Federer nel 2018 per me saluta la compagnia. Per l’Australian Open dipende da Djokovic e Zverev.
A Djokovic già potenziale vincitore in Australia non credo (tanto meno a Murray). A Zverev invece si: prima o poi dovrà fare qualcosa di buono anche negli Slam. Cos’altro ti aspetti dall’anno che verrà?
Poco e tanto. O meglio: potrebbe essere un 2017/bis o l’anno zero del tennis maschile. E forse pure quello femminile, chissà
Dipende da mamma Serena, quando decide di tornare sul serio. E ovviamente vincere. Svitolina permettendo…
Perché sei cosi in fissa con la Svitolina?
Beh è il personaggio del giorno, andiamo. Ho dovuto leggere la notizia in quattro siti diversi per convincermi che il servizio fosse reale.
Beh insomma che le tenniste fossero ormai delle ricercate modelle non è una novità. In Carolina we trust!
Il mio idolo ormai da quando ha detto che la Bouchard è sopravvalutata è Svetlana Kuznetsova. Sempre lode! Detto ciò, secondo te chi torna prima ai suoi livelli tra Djokovic e Murray?
Djokovic per me. O nessuno dei due. Murray non lo vedo benissimo.
Per me ci metteranno un po’, ma torneranno. Mi aspetto sorprese a Parigi…
Murray sarà competitivo a Wimbledon. Parigi… nel senso che vince il Gasquet austriaco?
No, vince RoboNole appunto.
Le cose sono due: o torna a vincere o saluta pure lui. Su Roger come la vedi?
Che ripeta il 2017 neanche se lo vedo. Sarà sicuramente competitivo, giocherà semifinali e qualche finale. Qualcosa magari vincerà anche, ma quando si va verso i 37 il blackout può arrivare senza preavviso.
Io penso che non lo sappia nemmeno lui. A proposito di vecchiette, sei sorpreso che Vinci e Schiavone continuino la loro corsa?
A dire il vero ero già rimasto sorpreso che avessero decisero di continuare nel 2017. La Vinci ha deciso di salutare tutti a Roma, ci può stare. Capisco meno la Schiavone. Ha un senso continuare anche intorno ai 35 se si è competitivi, ma loro hanno vinto titoli Slam… Al posto loro avrei smesso a fine 2016, stile Pennetta.
La Schiavo è una delle due italiane in top 100 ancora eh…
Sì ma è stata numero 4, ha vinto Parigi… Poi un giorno ci dovremo anche interrogare dei motivi di questo declino (affatto inaspettato) anche nel femminile.
Mah ho parlato con eminenti esponenti qualche giorno fa. La risposta è che sono cicli. Tipo lo sci dopo Tomba/Compagnoni.
Ho capito, ma quei due dominavano. Noi nel tennis non abbiamo mai dominato. E comunque nello sci anche dopo Tomba/Compagnoni qualche exploit in Coppa del Mondo lo abbiamo avuto. Nel tennis zero carbonella.
Beh negli uomini non siamo messi malissimo dai!
Abbiamo quattro Top 100, tre dei quali over 30: “il movimento è in salute”. Come andiamo nel paddle?
Andiamo meglio nel cal… ah, no!
A proposito: finali di Wimbledon e dei mondiali di calcio in Russia programmate in contemporanea il prossimo 15 luglio. Almeno non avremo problemi a scegliere…
Il grande capo Eqstiqazzi direbbe che è meglio chiudere qui. Ma prima: i due numeri uno a fine 2018.
Zverev facile e Serena.
Ehhhh…Facile?
Praticamente ha 8000 punti a disposizione negli Slam, quasi niente da difendere. Dopo New York saluta tutti.
Lo scorso anno avevi detto Nadal n.1? Mi voglio fidare. E mi fido. Io dico Djokovic e Serena!
Un’ultimissima cosa Ansaloni, proprio non resisto… Stavo pensando che fortunatamente Federer non era nato ai tempi del caso Moro e di Ustica, altrimenti lo avrebbero incolpato anche di quello…
Ti riferisci per caso a chi lo accusa di essere quasi un male per il tennis e di fare, sostanzialmente, quel che cavolo gli pare?
Diciamo che ultimamente la sola cosa di cui non lo accusano è di connivenza con l’Isis, per il resto i mali del mondo sono tutti imputabili a lui. Domandina facile facile: ma si rende conto sta gente di che razza di c… ehm… fortuna abbiamo a parlare di tennis con un personaggio del genere in attività?
Chiudo solo dicendo che se c’è una cosa, una, che sanno anche i muri, è quanto grande sia, da parte di Federer, il rispetto per questo sport. Il resto è, mi spiace dirlo, spazzatura da clickbait. E mi spiace ancor di più che ci si nasconda dietro le “opinioni” senza sentire il bisogno di fare delle sacrosante tirate d’orecchie. Ma tant’è….
Lasciamo ai nostri fedeli (e intelligenti) lettori scoprire cosa sia il clickbait. Anzi no: lo sanno già.
E nel frattempo, auguri di buone feste a tutti. Ma sì, anche Federer!