L’ATP e la Red Bull si scusano per la cerimonia delle NextGen Finals

Arrivano le scuse di due rappresentanti della cerimonia delle ATP NextGen Finals finita nella bufera. La federazione italiana prende le distanze: "Noi non c'entriamo".

Nemmeno 24 ore dopo la cerimonia di apertura della prima edizione delle ATP NextGen Finals, la stessa associazione maschile ha pubblicato un comunicato congiunto con Red Bull, sponsor dell’evento. Le enormi polemiche sollevate dalla modalità scelta per il sorteggio avevano sollevato un fiume in piena di condanne da parte di giornalisti, appassionati e giocatori, e se la federazione italiana tennis (che collabora all’evento assieme all’ATP) ha detto di essere estranea all’organizzazione della cerimonia stessa, per gli altri organi è uscito il messaggio che segue:

“L’ATP e la Red Bull si scusano per le offese causate dalla cerimonia del sorteggio delle ATP NextGen Finals. L’intenzione era di far coesister il ricco patrimonio di Milano come uno dei poli più famosi per la moda nel mondo. Ad ogni modo, il risultato è stato veramente inaccettabile e di cattivo gusto. Ci dispiace dal più profondo per questo e faremo in modo che non si ripeterà nulla di tutto questo nel futuro”.

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