WTA Finals Singapore: Konta, una finale a Mosca per togliere il posto a Garcia

Dopo quasi 10 mesi saldamente nelle prime 8, Johanna Konta avrà una sola chance per centrare le prime WTA Finals evitando la nuova beffa dopo il 2016.

È cambiato tutto. Prima della settimana di Tokyo, Johanna Konta aveva 1805 punti di vantaggio su Caroline Garcia. Tre domeniche dopo è costretta a dover coprire le 185 lunghezze che la separano dalla francese. È cambiato tutto: 2000 i punti raccolti da Garcia, 10 quelli presi da Konta (il primo turno del WTA Premier Mandatory di Pechino).

La britannica è stata anche ad un punto dalla qualificazione nell’ultimo torneo quando Elina Svitolina, dopo aver perso 2 volte la battuta nelle circostanze in cui serviva per il match, ha avuto un match point, sul 6-5 nel tie-break decisivo, annullato però con un gran rovescio lungolinea.

Le cinque sconfitte consecutive (serie negativa cominciata a Cincinnati) hanno rimesso in discussione una corsa al Master che sembrava non in ghiaccio, di più. Le prime 8 posizioni sono state le stesse fin da inizio anno, con l’unico cambio di Jelena Ostapenko al posto di Kristina Mladenovic. La stessa Konta, nonostante l’enorme fatica sulla terra e lo scarso rendimento degli ultimi mesi, era sempre tra le prime 7 della Race. Poi a Seoul Ostapenko ha messo la freccia e tra Wuhan e Pechino anche Garcia ha completato il sorpasso. L’infortunio al piede che l’ha costretta al forfait ad Hong Kong sa di beffa, ripensando anche a quanto avvenne lo scorso anno: salita al numero 7 con la finale di Pechino, è stata immediata superata da Dominika Cibulkova con il titolo della slovacca a Linz e lei, ritiratasi da Hong Kong per un problema addominale, non riuscì a prendere la wild-card a Mosca facendosi recuperare in tutto poco meno di 600 punti da Svetlana Kuznetsova, che volò a Singapore per soli 35 punti di vantaggio.

La situazione, ora che la transalpina ha completato lo storico doppio trionfo Wuhan-Pechino, è questa (tra parentesi il sedicesimo risultato):

8. Garcia 3795 (100)
9. Konta 3610 (110)

A complicare ulteriormente i piani, lo 0 obbligatorio preso da Konta a Dubai, nel Premier 5 dove diede forfait fuori tempo massimo. Così il suo sedicesimo risultato (che dovrà essere superato se vorrà vedersi aggiungere punti al ranking) è di 110 e non 55.

Nell’ultima settimana Konta sarà in scena a Mosca (stavolta senza bisogno della wild-card) mentre Garcia, che potrebbe anche decidere di ritirarsi da Tianjin, dove è stata sorteggiata contro Maria Sharapova, per riposare dovrà decidere che fare. Al momento non ha alcun torneo in programma nell’ultima settimana e un vantaggio di 185 punti costringerà Johanna a dover raggiungere almeno la finale (guadagnando così “solo” 195 punti invece di 305 proprio per via del sedicesimo risultato).

Potrebbe forse chiedere una wild-card in Lussemburgo, dove il torneo è di livello International (contro il Premier di Mosca) e il tabellone è potenzialmente più abbordabile, soprattutto dopo i tanti ritiri degli ultimi giorni tra cui anche della nostra Roberta Vinci e il grande punto interrogativo su Victoria Azarenka, annunciata come wild-card mesi fa prima che scoppiasse il caso sulla custodia del figlio.

Il massimo di punti che Konta potrà raccogliere, considerando i 110 di scarto, è 360. Dunque Garcia dovrebbe raccogliere 175 punti per vedersi ufficialmente al primo Master di fine anno in carriera (in singolare). Le possibilità in questo caso sono 2:

vincere a Tianjin o in Lussemburgo (guadagnando 180 punti)
raggiungere la finale a Mosca (guadagnando 205 punti)

Dovesse Konta fermarsi in finale, raccoglierebbe 195 punti e sopravanzerebbe la francese di . A questo punto a Garcia basterebbe:

fare finale a Tianjin o in Lussemburgo (guadagnando 80 punti)
raggiungere la semifinale a Mosca (guadagnando 80 punti)

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