Sparatoria a Las Vegas, anche Laura Robson tra i presenti al concerto

La tennista britannica si trovava nel luogo dove una persona ha sparato all'impazzata verso la folla provocando morti e feriti. "Sembravano petardi, poi tutti hanno cominciato a correre".

Attorno a mezzanotte ora locale, una persona ha cominciato a sparare numerosi colpi di arma da fuoco nei pressi del Mandalay Bay Casinò di Las Vegas. Si stava tenendo un concerto di musica country in un festival molto frequentato e tra i presenti c’era anche Laura Robson, tennista britannica ex top-30 e medaglia d’argento alle Olimpiadi di Londra 2012 nel doppio misto assieme ad Andy Murray.

Il bilancio iniziale parla di due morti e almeno una ventina di feriti, di cui alcuni ritenuti in condizioni piuttosto critiche. Nei primi video che circolano su Twitter (non li mostriamo per non contribuire alla diffusione) si sente chiaramente un’arma automatica cominciare a sparare numerosi proiettili a ripetizione e il concerto fermarsi di colpo, con la folla inizialmente confusa e poi che inizia a precipitarsi il più possibile verso le uscite per mettersi in salvo. I primi dati parlano di almeno 20 morti e centinaia di feriti.

Robson è al sicuro, lo ha comunicato su Twitter rispondendo ad una persona che le ha scritto un messaggio per chiedere come stava. La risposta è abbastanza forte: “Sto bene. Eravamo proprio lì… è sembrato fossero dei petardi all’inizio, poi tutti hanno cominciato a correre. Da brividi”. Secondo la polizia di Las Vegas l’agguato sarebbe stato messo in atto da una sola persona, mentre secondo altre persone ci sarebbero stati degli individui che lo avrebbero aiutato dal casinò, raggiungendo i piani superiori dell’edificio. Il casinò ora è isolato, l’intera zona è stata messa al bando.

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