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Incredibile a Singapore: 7 giocatrici su 8 in lotta per il numero 1 WTA

Ultima settimana, ultimo torneo, ultime emozioni. La stagione WTA si avvia alla sua conclusione e sono pronti i fuochi d’artificio ancora da sparare. Delle 8 giocatrici in gara al Master di Singapore, sono addirittura 7 ad avere la chance di essere numero 1 del mondo. L’unica che non potrà prendere parte alle danze sarà Caroline Garcia mentre per tutte le altre (compresa anche Jelena Ostapenko seppur, come vedremo, è solo una questione ipotetica) ci sarà l’obbligo di provare a ribaltare il trono ora tenuto stretto da Simona Halep.

Il verde chiaro è utilizzato per i casi ipotetici, dove serve il ritiro di almeno una tra Halep e Muguruza
Il verde scuro è per i casi reali
l’arancione serve a delineare la zona in cui si è numero 1 senza possibilità di replica

La cosa più bella, se vogliamo, è che l’attuale numero 1 ha appena 40 punti di vantaggio sulla sua inseguitrice più diretta, Garbine Muguruza. I calcoli tra loro sono molto semplici: chi vince più partite è davanti. Poi c’è tutto il resto del gruppo. 1500 punti a disposizione, Jelena Ostapenko è settima a soli 1165. Il torneo, in ogni caso, garantisce 375 punti a ogni giocatrice: 125 a partita disputata. Partendo da quella base, la vincente di ogni turno del Round Robin prende 125 punti in più per un totale (in caso di 3 vittorie su 3 partite) di 750 punti. 330 i punti che si ottengono con l’approdo in finale, 420 in più quelli per la vittoria. I conti sono facili: 1500 punti se si fa 5/5, 1375 se si vince il titolo avendo però perso una partita nel Round Robin, 1250 se (come accaduto tra 2015 e 2016) la vincitrice avesse soltanto una vittoria nel girone.

IL “CASO” OSTAPENKO

Cara Jelena, se vorrai diventare numero 1 adesso dovrà avvenire una strana concatenazione di eventi. Il torneo offre 1500 punti, è vero, ma come detto già solo scendendo in campo se ne intascano 125 (375 in tre partite) e visto che la matematica non inganna: 1500 – 375 = 1125 (i punti che una giocatrice può recuperare su un’altra). Sono invece 1165 i punti che la separano da Halep, 1125 quelli che la separano da Muguruza. Cosa succede? Serve un ritiro della rumena entro la seconda partita, ma non solo: pur vincendo 5 partite su 5 e Muguruza venire eliminata nel Round Robin con uno 0/3 (e il primo match domenica è proprio Muguruza-Ostapenko) si ritroverebbero entrambe a 6010 punti. A quel punto, spulciando il regolamento, si scopre che per sciogliere un tie si deve operare così: sommare i punti ottenuti nei tornei più importanti (Slam, Premier Mandatory, Premier 5, Premier, Finals). Muguruza, sommando anche i 375 punti di Singapore, sarebbe a quota 5270 mentre Ostapenko, sommando gli eventuali 1500 punti, arriverebbe al massimo a 5065. Servono insomma tre soluzioni:

Il ritiro di Halep prima della terza partita (con solo sconfitte)
Il ritiro di Muguruza prima della seconda partita (perdendo la prima)
Un enplein con 5 successi su 5 partite

WOZNIACKI E VENUS WILLIAMS OBBLIGATE ALL’EN PLEIN

Per quello che riguarda le altre 6, i calcoli sono abbastanza semplici. Detto di Muguruza, ed escludendo l’eventualità del ritiro di una tra Halep e la stessa spagnola, sia Caroline Wozniacki che Venus Williams devono vincere il titolo senza mai perdere nel Round Robin e sperare che Simona non vinca una partita e Muguruza si fermi ad una su 3 senza approdare in finale.

Come avrete capito, ragionare sui ritiri delle avversarie oltre a non essere bello non è neppure semplice. In caso dovesse capitare qualcosa, torneremo a illustrarvi la situazione (comunque dalla tabella si dovrebbe capire bene, calcolatrice alla mano. seguendo le diverse tonalità del verde, quante partite dovrebbero giocare per evitare di aprire ulteriori scenari).

SVITOLINA E PLISKOVA, SERVE ALMENO UNA FINALE

Karolina Pliskova è nel girone con Muguruza, Elina Svitolina con Halep. Per raggiungere una concreta chance di essere numero 1, alla ceca serve ottenere una finale con al massimo 1 sconfitta nel Round Robin (Halep comunque si proteggerebbe vincendo una partita del girone). Una finale con 3 vittorie su 3 nel girone invece sarebbe coperta con 2 vittorie nel girone per la rumena. In caso di vittoria, Pliskova sarebbe numero 1 se:

Vince una sola partita nel girone e sia Halep che Muguruza non fanno 3/3 nel girone e non approdano in finale.
Vince almeno due partite nel girone e sia Halep che Muguruza non approdano in finale.

Per Svitolina, invece, si parte soltanto da una finale preceduta da 3 vittorie su 3 nel girone. In quel caso sia Halep che Muguruza devono essere eliminate senza vittorie nel Round Robin. Oppure deve vincere il torneo:

Con una vittoria e 2 sconfitte, con Halep e Muguruza che non vincono 2 partite nel girone e non arrivano in finale.
Con 2 vittorie e una sconfitta, con Halep e Muguruza che non vincono 3 partite nel Round Robin e non arrivano in finale.
Con 5 vittorie su 5 partite, senza affrontare Halep in finale.

Diego Barbiani

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