Va delineandosi la lista di qualificate che comporrà la griglia delle 8 sfidanti delle WTA Finals 2017. Sembra ormai certo, anzitutto, che nessuna delle 4 semifinaliste dello scorso anno sarà presente a Singapore, e questo vorrà dire un’enorme perdita di punti e posizioni per Angelique Kerber e Dominika Cibulkova, le finaliste, ma anche per Agnieszka Rawdanska e Svetlana Kuznetsova. A parte la polacca, le altre 3 sono in lista per andare a disputare l’Elite Trophy di Zhuhai e provare a rintuzzare i punti che verranno scalati nella settimana del WTA Premier di Mosca.

Intanto, oltre alla numero 1 del mondo Garbine Muguruza vengono ufficialmente ammesse altre 4 giocatrici: Simona Halep (finalista nel 2014), Karolina Pliskova (alla seconda apparizione consecutiva), Elina Svitolina (che sarà una debuttante assoluta anche in termini di nazioni, non avendo mai portato una giocatrici ucraina tra le migliori 8 del mondo) e Venus Williams, che fa il suo rientro dopo 8 anni.

Manca solo l’ufficialità per Caroline Wozniacki, sconfitta oggi a Wuhan da Maria Sakkari dopo le fatiche di Tokyo, mentre un po’ più staccate ci sono Jelena Ostapenko e Johanna Konta. La lettone ha ad oggi un vantaggio di 1000 punti esatti sulla nona in classifica, Kristina Mladenovic e di 1811 sulla prima giocatrice ancora in gara a Wuhan fuori dalle prime 8, Caroline Garcia, che per rientrare deve vincere qui e fare un grandissimo risultato anche a Pechino, due tornei che mettono in palio 1900 punti. La britannica sta vivendo un momento più complicato, con 4 sconfitte consecutive e solo 2 vittorie da dopo Wimbledon, ma anche per lei il vantaggio sulle prime rivali è molto ampio (circa 600 punti) che si rafforza se considerato che nè Mladenovic (in serie negativa da 8 partite) né Kuznetsova (forti dolori al polso) stanno giocando il loro miglior tennis.