Featured

ATP Washington: occhio a Zverev, il ragazzino fa sul serio

[5] A. Zverev b. [15] K. Anderson 6-4 6-4

Alexander “Sascha” Zverev domina Kevin Anderson con un duplice 6-4 e conquista il quarto titolo stagionale dopo Montpellier, Monaco di Baviera e Roma, il primo ATP 500 e il quinto titolo totale della sua giovane carriera. Tolti i due marziani Roger Federer e Rafa Nadal con cinque vittorie a testa, è Sascha il più titolato di questo 2017 davanti a Tsonga, vincitore di due ATP 250  e un 500. Tradotto in numeri vuol dire quarto nella Race to London e primo con un vantaggio siderale sugli inseguitori nella Race to Milan.

È Anderson a servire per primo e Zverev gli fa subito capire che deve farlo bene perché lui è pronto ad aggredirlo in risposta. Sotto pressione il sudafricano commette due doppi falli forzando la seconda e si trova ad annullare due palle break aggrappandosi a due prime vincenti e un ace. La pallina passa al tedesco che tiene a 15 il sevizio e poi si prepara a rispondere pronto a colpire. Anderson apre il terzo game con un altro doppio fallo, Zverev avverte la tensione che regna aldilà della rete e con due vincenti devastanti, un’accelerazione fulminante incrociata di rovescio e una risposta da destra insidie-in con lo stesso colpo, si procura tre palle break consecutive. Anderson salva le prime due ancora con l’accoppiata ace-prima vincente ma sulla terza Zverev riesce a rispondere, alza una gran difesa sull’incursione in avanti di Anderson che legge male il pallonetto e affossa in rete lo smash. Il break è fatto, Sascha torna a servire e non si gioca come non si giocherà più per il resto del set chiuso 6-4.

Il secondo set si apre come si è chiuso il primo, Zverev mette subito pressione in risposta, innesca lo scambio giocando ad un millimetro dalle righe e toglie ad Anderson il tempo per ragionare che con due errori di rovescio cede subito il servizio. Zverev continua ad essere inattaccabile sui suoi tu i di battuta dimostrando inoltre una superiorità a tratti imbarazzante negli scambi da fondo. Con il rovescio trova vincenti a ripetizione (incrociati o lungo linea non fa differenza) lasciando spesso sul posto il suo avversario, con il dritto si apre il campo e non regala e con il servizio mette in cassaforte mezza partita senza far neanche troppa fatica. Nessuna palla break concessa, il 69% di prime palle servite che gli hanno portato l’88% dei punti totali, solo cinque punti persi sulle 14 seconde palle giocate, 19 vincenti a fronte di soli 8 errori non forzati: con questi numeri per la prima volta nella storia il trofeo di Washington porta il nome di un giocatore tedesco.

Cristina Pozzoli

Share
Published by
Cristina Pozzoli

Recent Posts

Davis Cup, Sinner e Berrettini salvano l’Italia, semi contro l’Australia

Italia è in semifinale di Coppa Davis grazie al successo del doppio azzurro composto da Jannik Sinner…

1 giorno ago

Trionfo Paolini: l’Italia vince la Billie Jean King Cup

L'Italia ha chiuso la serie contro la Slovacchia grazie al secondo singolare di giornata, dominato…

2 giorni ago

BJK Cup Finals: Bronzetti regala l’1-0 all’Italia, Paolini può chiudere

Inizia nel modo migliore la finale della Billie Jean King Cup 2024 per l'Italia, che…

2 giorni ago

Gracias Rafa, l’emozionante tributo del mondo del tennis

20 anni di successi: il video tributo del mondo del tennis a Rafa Nadal

3 giorni ago

Davis Cup, Nadal perde e la Spagna è eliminata, Rafa saluta così il tennis

Si conclude a Malaga, davanti al pubblico di casa, la carriera di Rafa Nadal. L’ultimo…

3 giorni ago

La Slovacchia ribalta anche la Gran Bretagna: è finale contro l’Italia

È una Billie Jean King Cup davvero speciale per la Slovacchia, partita per Malaga per…

3 giorni ago