di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
11 Lug 2017 00:37 - Commenti
Nadal: “Non è stato il mio miglior match”
Le dichiarazioni di Rafael Nadal dopo la sconfitta per mano di Gilles Muller nell'epico ottavo di finale di Wimbledon: "Lui ha meritato la vittoria".
di Salvatore De Simone
Come descriveresti il match?
Beh, ho giocato bene ma non ho giocato al meglio nei primi due set. Ho commesso un paio di errori che mi hanno costretto a rincorrere per tutta la partita. E non è facile contro un giocatore come lui, che ha giocato molto bene specialmente nel quinto set; io ero lì, ho lottato fino alla fine con il giusto atteggiamento. Probabilmente non è stato il mio miglior match ma allo stesso tempo mi sono trovato di fronte un avversario davvero scomodo.
Pensi che in questo torneo hai ottenuto migliori risultati rispetto agli ultimi anni?
Ho perso agli ottavi. E non è quello che speravo. Vero che ho giocate tre buone partite ma non volevo perdere questo match e quindi è dura adesso analizzare in maniera positiva. Difficile da dire; ho giocato meglio rispetto agli ultimi anni, questo sì: nello stesso tempo ero pronto per fare cose importanti e dunque ho perso un’opportunità.
In quei primi due set hai provato a fare del tuo meglio, hai avuto problemi nell’entrare in partita o non avevi buone sensazioni?
Quando giochi contro un tennista come lui è difficile perché non ti dà ritmo. Ho avuto le mie chance all’inizio: è stupido dirlo ora ma forse se avessi sfruttato le occasioni avute nel terzo o quarto game mi sarei trovato in una situazione completamente diversa. Ma non le ho sfruttate. Non puoi commettere errori contro tennisti come lui: io li ho commessi anche nel secondo parziale e mi sono ritrovato a rincorrere due set di svantaggio. Non era facile recuperare e penso di averlo fatto bene; nel quinto set ho avuto le mie chance ma lui ne ha avute di più e quindi forse ha meritato più di me di vincere, come infatti è accaduto. Però io ero lì e ho avuto dei break point, che si potrebbe dire che erano quasi match point: in uno forse ho sbagliato ad andare a rete, perché io gioco meglio da fondo campo; so che è stupido dirlo ora ma forse avrei dovuto aspettare e non andare a rete. In un altro ho provato ad essere aggressivo col diritto ma è andato lungo. Purtroppo è andata così.
Nel tunnel prima di entrare in campo ti sei fatto male alla testa
Non è niente. Solo un piccolo incidente.
Cosa è cambiato dopo i primi due set?
Ho giocato meglio. Ho provato a trovare nuove soluzioni in risposta e le ho trovate: solo che probabilmente è successo troppo tardi. Nel quinto lui ha servito benissimo e si è trattato di fare la differenza su pochi punti e lui ha giocato meglio di me in quei punti.
Nel quinto set il pubblico ti ha incitato molto. Cos’hai provato?
Sì, c’era una grande atmosfera. Ho avuto bellissime sensazioni. Ho dato tutto sul campo e il pubblico lo ha apprezzato. Non posso che ringraziare gli spettatori per il sostegno. È stato davvero grandioso.
Sei rimasto sorpreso del livello mostrato da Muller, specialmente nel finale?
No, non troppo.
Avevi già giocato contro di lui. Nell’ultimo parziale ci sono stati molti momenti delicati ma lui non ha perso la concentrazione. Ad un certo punto nel quinto set hai pensato che potesse crollare?
Come ho detto prima lui è stato molto aggressivo e ha giocato meglio di me in quei frangenti. Io ho fatto bene, ho avuto le mie chance ma spesso sono stato sotto 0-15 e 0-30 nel quinto. Alla fine è logico che se ti trovi spesso in quella situazione prima o poi perdi. Nonostante questo ho giocato con la giusta passione e determinazione, ho provato diverse cose per poter vincere ma lui ha servito davvero bene; è stato molto consistente con la sua battuta, ha servito molte prime e poche seconde. Mi congratulo con lui.