Chi sarà numero 2 a Wimbledon?

La prima testa di serie a Wimbledon è fuori discussione, e va bene, ma chi ha più possibilità di esserci dall'altra parte del tabellone?

Il Roland Garros ci ha consegnato un nuovo numero 2 del mondo, Rafael Nadal, e con lui un serio pretendente alla testa di serie numero 2 per il prossimo Slam, che si gioca tra meno di un mese. Com’è noto, Wimbledon non assegna le teste di serie del torneo maschile basandosi solo sul ranking, ma ha invece elaborato un metodo di calcolo che fa pesare di più i punti ottenuti su erba negli ultimi due anni, in modo da favorire gli specialisti. È un calcolo che riguarda però solo i primi 32 del ranking: se hai ottenuto un buon risultato sull’erba nei 24 mesi di cui si tiene conto ma sei fuori dalle prime 32 posizioni (com’è il caso di Florian Mayer, campione nell’ATP di Halle) non si viene considerati da tale calcolo. Il punteggio si calcola sommando i punti ATP del lunedì precedente al torneo (quindi non contano i punti ottenuti nella settimana di Antalya ed Eastoburne), i punti ottenuti in tutti i tornei su erba giocati negli ultimi 12 mesi e il 75% del miglior risultato ottenuto nei 12 mesi precedenti. Per intenderci: Djokovic sommerà ai suoi punti ATP i 90 punti del terzo turno di Wimbledon 2016 (più eventualmente i punti ottenuti nelle prossime due settimane, ma il serbo non è iscritto né al Queen’s né ad Halle) e i 1500 del 2015 (cioè il 75% del miglior risultato nei 12 mesi precedenti, la vittoria di Wimbledon).

In questa ottica è interessante capire quali saranno le teste di serie: il numero 1 di Murray non è in discussione, ma dietro possono succedere tante cose. Ci sono tre pretendenti per la seconda posizione, più un quarto tennista (Djokovic) che potrebbe rientrare in gioco solo chiedendo una wild-card dell’ultim’ora al Queen’s o ad Halle. Vista la scarsa probabilità dell’evento, ci sembra abbastanza cauto tenere in considerazione solo Nadal, Wawrinka e Federer. Prima di cominciare a elencare le varie possibilità, occorre tener presente un dato: i punti ATP che enumeriamo in questo articolo sono netti, cioè abbiamo già sottratto i punti ottenuti dai tre tennisti nei tornei di Stoccarda, ‘s-Hertogenbosch, Halle o Queen’s 2016, perché quelli, semmai, andranno considerati nel terzo fattore della somma calcolato da Wimbledon. Questo significa che ogni punto ottenuto nelle prossime due settimane varrà doppio: lo stesso risultato, infatti, conterà sia nel ranking sia nel secondo fattore della somma.

Quanti punti ha Djokovic
I punti di Djokovic per Wimbledon sono 7395: 5805 del ranking ATP + i 90 del terzo turno di Wimbledon 2016 e i 1500 di Wimbledon 2015.

Cosa deve fare Nadal
Nadal è quello messo meglio in termine di punti ATP (ne avrà almeno 7285) ma non aggiunge praticamente nessun punto su erba: 0 per gli scorsi dodici mesi (fino ad ora), appena 33.75 per i dodici mesi precedenti (il suo miglior risultato è il secondo turno di Wimbledon, cioè 45 punti). Il totale è 7318,75, non sufficiente a superare Djokovic. Questo significa che Rafa dovrà ottenere un risultato minimo al Queen’s per superare Djokovic. La vittoria del torneo vale 500 punti, quindi un totale di 1000 punti: Nadal può quindi arrivare al massimo a 8318,75 punti. Con una finale i punti sarebbero 7918,75, mentre con la semifinale arriverebbe a 7678,75 punti. Per superare Djokovic, insomma, gli basterà passare un turno a Londra (45 punti, 90 in tutto = 7408,75), ma questo ovviamente potrebbe non bastare se Wawrinka o Federer otterranno dei buoni risultati. Questa settimana Rafa non giocherà nessun torneo – solo Federer, Cilic e Zverev giocheranno tra i top 10 – quindi non ci sono altre combinazioni possibili.

Cosa deve fare Wawrinka
Il finalista del Roland Garros giocherà solo al Queen’s, per cui anche per lui i calcoli sono abbastanza semplici. I punti ATP netti di Wawrinka sono 6175, a cui vanno sommati i 270 dei quarti ottenuti due anni fa a Church Road e i 45 del secondo turno raggiunto a Wimbledon l’anno scorso. Il totale è 6490. Insomma, per essere numero 2 Wawrinka dovrà vincere il torneo (=7490) e sperare che Nadal non arrivi ai quarti. Con una finale Wawrinka arriverà a 7090, e in questo caso sarebbe di sicuro dietro a Djokovic.

Cosa deve fare Federer
Federer è attualmente quello più indietro nel ranking, ma è quello che ha i migliori risultati sull’erba; inoltre è l’unico dei tre che giocherà due tornei su erba (Stoccarda e Halle). In entrambi i casi sarà la testa di serie numero 1 ed ovviamente il favorito. Il punteggio netto di Federer è 4765 (i punti ATP), più i 720 della semifinale 2016 e i 900 della finale 2015. Il totale è 6385, quindi molto vicino al punteggio di Wawrinka. Come detto, però, Federer ha due frecce nel proprio arco, non una soltanto: tra Stoccarda e Halle potrebbe fare il pieno di punti (500+1000, quindi 1500) e superare i suoi avversari, presentandosi a Church Road come seconda testa di serie. Il massimo a cui può arrivare Federer, comunque, è 7885: perciò a Nadal basterà arrivare in finale al Queen’s per essere sicuro di essere la seconda testa di serie a Wimbledon. Stan, invece, questa certezza non ce l’avrà nemmeno vincendo il titolo – ovviamente dando per scontato che Federer vinca il titolo di Stoccarda questa settimana. Le combinazioni per Federer sono parecchie ed è impossibile riassumerle tutte, per cui ci limitiamo a quelle in cui farebbe più punti. Con una finale a Stoccarda (150) e una vittoria ad Halle (500) arriverebbe a 7685 (quindi ancora davanti a un Wawrinka campione a Church Road, mentre a Nadal non basterebbe la semifinale). Diverso il discorso se invertiamo i risultati: con una vittoria a Stoccarda (250) e una finale ad Halle (300) Federer arriverebbe a 7485. In questo ultimo caso Wawrinka lo supererebbe con una vittoria al Queen’s, il quale a sua volta sarebbe superato da Nadal qualora il maiorchino passasse gli ottavi (in quel caso Nadal avrebbe 7498,75 punti e i tre sarebbero racchiusi in meno di 15 punti). Per superare Djokovic – ed essere quindi almeno tra i primi 4 – gli servono 1010 punti: la vittoria a Stoccarda e la finale di Halle gli basterebbero, così come la vittoria di Halle e un turno passato a Stoccarda.

Ok, quindi?
Al di là delle varie ipotesi, ci sono alcune certezze che possiamo formulare già oggi, con il torneo di Stoccarda appena iniziato.

  • A Nadal servirà arrivare in finale al Queen’s, dove sarà testa di serie numero 2, per essere sicuro di essere la seconda testa di serie a Wimbledon.
  • Federer per avere una buona chance di essere il numero 2 deve vincere entrambi i tornei in cui è impegnato nelle prossime due settimane. La finale di Nadal al Queen’s non gli consentirà di essere il numero 2.
  • Wawrinka è quello che ha meno chance di diventare numero 2, perché deve sperare nei cattivi risultati di Nadal (non così improbabili) e di Federer (meno probabili).
  • Djokovic deve sommare tre speranze, ammesso che gli importi qualcosa: Nadal non deve passare nemmeno un turno a Londra, Wawrinka non deve vincere il titolo e Federer deve fare meno di 505 punti tra Halle e Stoccarda. In ogni caso potrebbe essere tra i primi 4 a Wimbledon, visto che l’unica chance che ha Wawrinka di sorpassarlo è vincere al Queen’s, un torneo dove vanta al massimo una semifinale.

Come si è visto, le combinazione sono parecchie visto che c’è la variabile Stoccarda. La settimana prossima, finito il torneo tedesco, dovremmo avere delle certezze in più e dare uno sguardo più ampio al tabellone, comprendendo anche la lotta alle prime otto teste di serie.

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