Pokerissimo azzurro come nel 1978

La vittoria di Lorenzi ha completato un risultato storico per il tennis italiano: era dal 1978 che non avevamo tutti i nostri rappresentanti al secondo turno del Roland Garros. Qualcuno riuscirà ad emulare Corrado Barazzutti?

Dopo il pessimo bilancio degli Internazionale d’Italia, il primo turno dello Slam parigino ci rincuora con un cocktail di vecchio e di nuovo che ci fa rialzare la testa (almeno per un giorno).
Se le vittorie di Fognini, per quanto sofferta, Seppi e Lorenzi erano attese nel rispetto del pronostico, molto meno prevedibili apparivano sulla carta i successi di Bolelli e Napolitano, entrambi provenienti dalle qualificazioni, rispettivamente contro l’esperto Mahut e contro Mischa Zverev. Se ci fa ovviamente piacere rivedere Simone Bolelli a 31 anni, tentare iniziare la sua quinta resurrezione in carriera, la notizia più importante in ottica futuro del tennis italiano è senz’altro legata alla vittoria del ventiduenne Stefano Napolitano che ha dimostrato di saper vincere con la testa tenendo conto che l’appuntamento di ieri era il secondo in un match del circuito maggiore dopo quello disputato a Roma contro Troicki.

Si è registrato pertanto un en plein (5 vittorie in 5 partite) per ritrovare il quale, occorre risalire al 1978 , allorché i nostri rappresentanti si chiamavano Panatta, Barazzutti, Bertolucci, Zugarelli e Ocleppo.
Queste le partite di primo turno di 39 anni fa:

Quell’anno Barazzutti approdò in semifinale dove subì una cocente lezione da Borg (6-0-6-1-6-0) che poi in finale lasciò solo 5 games anche a Vilas. Per quest’anno accontentiamoci di vivere alla giornata sperando che domani sera si possa registrare il passaggio al terzo turno di almeno 2 nostri rappresentanti tenuto conto che uno uscirà di sicuro dal confronto di oggi tra Fognini e Seppi. E speriamo che il parallelo con il 1978 finisca qui…

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