Nonostante i proclami del presidente federale che vuole vedere il proprio torneo brillare sempre più per avvicinare un ideale status di “quinto Slam”, già dopo la prima vera giornata di gare bisogna confrontarsi con alcuni gravi problemi nell’organizzazione dei campi del Foro Italico.
Come avvenuto nel 2015, quando a lamentarsi fu (e tanto) Novak Djokovic per le condizioni disastrate del terreno di gioco sul Campo Centrale, dopo due anni i problemi si sono ripresentati. E stavolta, oltre a vedere entrare ed uscire senza sosta gli addetti ai lavori per spalare il più possibile nuova terra (o a sistemare quella vecchia) per coprire le buche, ci sono anche le immagini (piuttosto pesanti) a fare da supporto.
Ieri sera il secondo set della sfida tra Alizé Cornet e Sara Errani ha visto il gioco interrompersi in almeno in 5 occasioni, nel pomeriggio sul campo due Lesia Tsurenko ogni tanto testava il terreno nel match contro Deborah Chiesa, stessa cosa avvenuta poi nell’ultimo match serale tra Venus Williams e Yaroslava Shvedova. Il peggio, però, c’è stato nella prima sfida sul campo Pietrangeli, con Daria Kasatkina che è stata costretta al ritiro sul punteggio di 6-4 3-3 contro Barbora Strycova. Questo il momento dell’infortunio:
Nel tentativo di recuperare una palla corta il piede si è completamente piantato sul terreno e la caviglia si è girata, con tutto il corpo che le è poi caduto sopra.
Infine, le immagini del terreno di gioco sulla NextGen Arena non sono molto più confortanti, soprattutto considerando l’enorme quantità di partite che ancora si devono giocare:
Tornano dunque alla mente le parole che disse Djokovic, allora numero 1 del mondo, nel 2015 durante la settimana: “Le persone devono capire che a questo livello ogni piccolo particolare per noi è importante, a partire dal campo. Questo non è nelle condizioni giuste. Da quello che ho capito, è stato preparato troppo tardi: solo tre settimane fa, non abbastanza per un Masters 1000. Spero per il prossimo anno in un approccio differente e lo preparino meglio perché una volta che inizia il torneo puoi fare poco”. Il torneo fu multato dall’ATP per questa situazione che metteva in pericolo l’incolumità degli atleti.
Quello che sembra ancora più assurdo, è che il Campo Centrale come la NextGen Arena non vengono usati durante il torneo di pre-quali o di qualificazioni, dunque vedono il loro “via” la prima domenica del torneo. Dopo due giorni sembrano già in condizioni disastrate. Arrivare alla fine della settimana senza grandi problemi per i tennisti, ad ora, sembra già un’impresa. Forse sarebbe meglio evitare certi discorsi ad effetto, buoni soprattutto a rigonfiare il petto nella sfida con Madrid, persa in partenza (guardate il numero di forfait nel maschile: undici, prima del via, più tre dopo). Per gli Slam invece, siamo ancora molto più lontani.
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