Emozioni e simpatia tra i campi del Foro

Il Foro regala emozioni ogni anno, cenni sulla giornata degli ottavi con protagonisti sul Pietrangeli Wawrinka e Del Potro. Ma a sorpresa la vera star è l'arbitro Lahyani

Il Foro regala emozioni ogni anno e il clima romano contagia i giocatori stessi, che si rendono protagonisti lasciandosi trasportare dall’affetto che il pubblico dimostra loro. Nella giornata di ottavi questa magia ha avuto effetto in primis sul campo Nicola Pietrangeli, da sempre quello più chic e quello più importante per il pubblico, quasi fosse il faro che illumina la via agli appassionati di tennis.

Ha cominciato Wawrinka che da antipatico e scorbutico ad un certo punto del suo match, dopo che aveva polemizzato precedentemente per le condizioni del terreno di gioco, si è ritrovato a gestire la curva sud dello stadio Pietrangeli da vero capo ultrà. Lo svizzero ha provato a farsi aiutare dal pubblico visto che i suoi soli mezzi non bastavano a disinnescare il servizio del suo avversario John Isner. Per un momento sembrava avercela fatta, ha visto palle break solo in quel game in cui ha richiesto a braccia larghe il supporto dello stadio tutto, poi il momento è passato ed ha dovuto cedere il passo.

A seguire, quando ancora Isner stava lasciando il campo, il Pietrangeli adottava già il suo prossimo beniamino invocando all’unisono “delpo delpo”, chiaramente Juan Martin del Potro. L’argentino non si è fatto attendere e dopo aver polemizzato anche lui, stavolta per una chiamata probabilmente errata nel tie-break, quando finalmente il giudice di sedia gli ha dato ragione ha aperto le braccia quasi a dire “oh finalmente, ce l’hai fatta. E dammi il cinque!”. Non ci crederete mai: è riuscito a farsi dare il cinque dall’arbitro.

Sarà finita qui per chi ha seguito la giornata del torneo in tv, ma proprio nel momento in cui Thiem chiudeva il programma maschile  – stavolta sulla Next Gen Arena – il protagonista diventava non il giocatore austriaco, che uscito dal campo è stato scortato velocemente allo spogliatoio, bensì il buon Lahyani che si è visto scortato dal pubblico rimasto. Ogni tre passi si fermava per un selfie e un sorriso. Non possiamo dirvi come è finita – e neanche mostrarvi delle immagini – perché lo abbiamo lasciato tra due ali di folla a dirigersi verso una meritata notte di riposo. Non resta che aspettare l’indomani e lasciarsi trasportare dalle magiche emozioni del Foro, finché durano.

Dalla stessa categoria