Ci sarà anche Danielle Collins al via della prossima stagione tennistica. La statunitense, che concluderà il 2024 in top-10 dopo gli ottimi risultati della prima parte di stagione, prenderà parte con la maglia degli Stati Uniti alla United Cup che inaugurerà l’anno nuovo tra Sydney e Perth. La notizia è che la finalista dell’Australian Open […]
21 Mar 2017 15:15 - Commenti
Up&Down: Vesnina non è solo una doppista, Murray e Djokovic condividono i guai
Il torneo di Indian Wells ha sorriso a Roger Federer, di nuovo campione dopo cinque anni, ed Elena Vesnina, al suo miglior risultato da singolarista. A Radwanska non basta tornare alla vecchia racchetta, malissimo anche Djokovic e Murray.
di Piero Vassallo
UP
Elena Vesnina
La più grande sorpresa a Indian Wells degli ultimi dieci anni è opera della trentenne di Sochi, al primo titolo Mandatory da singolarista. Sì perché Vesnina è una che ha vinto tanto in doppio, addirittura per tre volte nel torneo californiano, ma in singolare non aveva mai raggiunto questi picchi di rendimento. Pensare che un anno prima perdeva al primo turno delle qualificazioni contro la wild card Julia Boserup. Una bella rivincita su chi la considerava ormai una giocatrice da doppio e niente più.
Roger Federer
Ci ha messo undici anni ma alla fine lo svizzero ha di nuovo messo a segno l’accoppiata Melbourne-Indian Wells, roba da non crederci per un quasi trentaseienne reduce da un lungo stop. E invece il periodo d’oro australiano si è confermato anche negli Stati Uniti, con tanto di nuova vittoria su Nadal – la terza di fila, mai successo prima – ed ennesima prova di forza sull’amico Stan Wawrinka. Un Federer sempre più inarrestabile che sembra davvero intenzionato a rivangare i vecchi tempi in barba all’età.
Jack Sock
Semifinalista a sorpresa insieme a Carreno Busta, ma se lo spagnolo ha avuto la buona sorte di affrontare solo avversari più deboli di lui e di evitare il confronto con Bautista Agut causa ritiro di quest’ultimo, “Giacomo Calzino” ha disputato un grande torneo eliminando prima Grigor Dimitrov e poi Kei Nishikori. Due vittorie di un certo valore e che hanno contribuito a regalargli un nuovo best ranking, chissà che non gli sia d’ispirazione per cercare traguardi ancora più prestigiosi: gli USA aspettano un nuovo top 10, l’impresa non appare impossibile.
DOWN
Andy Murray e Novak Djokovic
I primi della classe finiscono entrambi dietro la lavagna, ed è già la seconda volta che succede in pochissimi tornei. Dopo le delusioni di Melbourne Andy e Nole la combinano grossa anche a IW, per il numero 1 del mondo – torneo maledetto per lui visti i precedenti – nemmeno il tempo di cominciare e già out per mano di Vasek Pospisil; il serbo si fa prendere a schiaffi per la seconda volta in pochi giorni da Nick Kyrgios e torna a perdere nel primo 1000 stagionale dopo quattro anni. Entrambi hanno dato forfait per Miami a causa di un problema al gomito destro, a conferma che in questo 2017 vanno a braccetto nella cattiva sorte.
Simona Halep e Agnieszka Radwanska
Arrivati in primavera la tennista rumena non ha ancora vinto due partite consecutive, non succedeva dall’inizio del 2013 quando però era ancora acerba e fuori dalle prime 60 del mondo. Malmenata al terzo turno da Kiki Mladenovic, Halep si ritrova in una crisi da cui non sembra riuscire a venir fuori e adesso le cose si fanno preoccupanti. Non se la passa meglio Agnieszka Radwanska, fuori contro Shuai Peng e in un momento di grande confusione: la decisione di passare a una racchetta Srixon si è rivelato un doppio fallo e dopo appena due mesi la polacca è tornata al passato riaffidandosi a Babolat, cosa che comunque non le è servita per evitare un’altra brutta sconfitta in questo inizio di stagione.