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10 Gen 2017 11:28 - Commenti
Up&Down: all’improvviso Dimitrov, falsa partenza per le Williams
Prima puntata dell'anno di Up&Down, la rubrica sui promossi e i bocciati della settimana appena trascorsa. Oggi pollice in su per Dimitrov e Pliskova, Williams e Cilic deludenti.
di Piero Vassallo
UP
Grigor Dimitrov
L’avevamo un po’ messo da parte, dimenticato, stanchi di aspettare quel treno bulgaro che però non arrivava mai. Grigor Dimitrov si è svegliato all’improvviso all’alba di un nuovo anno, tornando a vincere un torneo dopo due anni e mezzo di astinenza e di promesse disattese. Lo ha fatto peraltro alla grande, battendo tre top 10 di fila dai quarti in poi. Fuoco di paglia o inizio di una stagione memorabile? Qualche mese e avremo tutte le risposte.
Karolina Pliskova
Non è stato un avvio di stagione memorabile per le prime della classe del circuito WTA. Una partenza col freno a mano tirato per tutte tranne una: Karolina Pliskova. La finalista degli ultimi US Open ha giocato un fantastico torneo a Brisbane, dominando le sue avversarie fatta eccezione per un set contro la nostra Roberta Vinci. La finale di Flushing Meadows ha definitivamente liberato il potenziale della ventiquattrenne ceca e ora l’Australian Open ha una nuova pretendente.
Daniil Medvedev
365 giorni fa Daniil Medvedev occupava la posizione 329 del ranking ATP e affrontava – con poco successo – le qualificazioni nei Challenger, oggi è il numero 65 della classifica e vanta la sua prima finale ATP quando deve ancora compiere 21 anni. Vero che il tabellone di Chennai non era esattamente proibitivo, ma le partite bisogna comunque vincerle e il russo è stato bravissimo a ritagliarsi il suo spazio. Un risultato che potrà far archiviare definitivamente l’episodio di Savannah e quella frase infelice che gli costò la squalifica.
Katerina Siniakova
Non solo Pliskova, la Repubblica Ceca riceve soddisfazioni importanti anche dalla giovane Katerina Siniakova, altro talento interessante che va a infoltire la già competitiva rosa del tennis ceco in gonnella. Primo titolo in carriera grazie al successo di Shenzhen dopo i due tentativi andati a vuoto lo scorso anno, a Bastad e Tokyo. Il capitano di Fed Cup Petr Pala può stare tranquillo, anche senza la sfortunata Kvitova il materiale a disposizione resta di primissima qualità.
DOWN
Serena e Venus Williams
Che smacco per gli organizzatori del torneo di Auckland, che forti della presenza delle sorelle Williams pensavano a un’edizione extra lusso del torneo neozelandese. La pacchia è durata poco perché le due campionesse non sono andate oltre il secondo turno: Venus ha alzato bandiera bianca ritirandosi per un infortunio all’anca e Serena si è fatta sorprendere dalla connazionale Madison Brengle, a cui aveva lasciato appena un misero game nella sfida precedente. Era da Pechino 2014 che entrambe le Williams non abbandonavano un torneo nella stessa giornata e nello stesso round, per loro non sarà una gran danno ma a Auckland non l’avranno presa bene.
Marin Cilic
Non c’è cosa peggiore che chiudere male l’anno e ricominciarlo allo stesso modo. Per Marin Cilic è stato proprio così: aveva finito il suo 2016 perdendo contro Juan Martin del Potro il match che avrebbe potuto regalare la Davis alla sua Croazia, ha iniziato il 2017 perdendo una brutta partita contro lo slovacco Kovalik a Chennai. Oltre il danno anche la beffa di aver perso il punto del match point con il servizio avversario nettamente fuori, peccato che né giudice di sedia né giudice di linea se ne siano accorti e il povero Marin rimasto senza challenge non ha potuto far altro che tornare a casa a testa bassa.