di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
15 Gen 2017 20:48 - Commenti
OK Tennis è pronto al suo Australian Open
L'Australian Open, primo slam della stagione, è la prima grande prova del rinnovato OK Tennis. Seguitelo con noi, vi offriremo davvero tanto.
di Redazione
Dal 2 gennaio del 2017, appena 13 giorni, i nostri lettori hanno potuto apprezzare le numerose variazioni di OK Tennis. Come avete visto abbiamo cambiato quasi tutto, cercando, a voler essere pomposi, una nuova idea di raccontare tennis. Se fate un giro per i siti italiani che si occupano di tennis potrete facilmente osservare come questi si dividano in due grandi categorie: quelli che sono alla ricerca di una certa qualità e quelli che privilegiano la quantità. Tutti cercano il giusto compromesso tra queste due esigenze e spesso succede che nel tentativo di non trascurare un aspetto si finisca per non esaurire il proprio compito: chi vuol fare qualità compie strafalcioni chi vuol coprire tutto “buca” notizie fondamentali. Noi non promettiamo di essere diversi, anzi, ci sentiamo perfettamente dentro questo meccanismo e come gli altri cerchiamo la nostra strada. Siamo ambiziosi, altrimenti non ci saremmo imbarcati in quest’avventura, e del resto avrete già avuto modo di apprezzarlo. Articoli come “Il ritorno del re” tendono ad offrire al lettore una grande qualità e, per quanto ne sappiamo, sono un unicum all’interno del variegato mondo che si occupa di tennis con l’ambizione di coprire gli eventi che si svolgono nel pianeta. E che noi abbiamo anche questa ambizione – la copertura di tutti gli eventi possibili – lo dimostrano queste due settimane, in cui vi abbiamo offerto ben undici tornei che si sono giocati tra la penisola arabica, l’India, la Cina e, ovviamente, l’Australia e la Nuova Zelanda. Non solo approfondimento, non solo cronache. Ma anche approfondimento frequente e cronache che speriamo siano di vostro gradimento.
Tutto questo adesso è alla prova dell’Australian Open, il primo Slam dell’anno. Avremo quattro inviati a Melbourne. Ci sarà Luigi Ansaloni, aerei permettendo, che ci dirà quello che è veramente importante sapere dell’Australian Open come solo lui sa fare. Diego Barbiani, che forse non è il massimo esperto di WTA, ma allora chi lo è? Diego è da giovedì in Australia e ha già cominciato a descrivervi tabelloni e possibilità di vittoria delle ragazze che cercheranno di spodestare la Kerber. Francesca Cicchitti ci parlerà del match della giornata. E soprattutto ci sarà Daniele Azzolini. Il nostro direttore scriverà, non serve dire altro.
La rinnovatissima redazione italiana, coordinata da Daniele Vallotto, curerà ulteriori approfondimenti, e vi darà la traduzione delle conferenze stampa in tempo reale. I nostri collaboratori continueranno ad offrirvi i loro interventi, a partire da domani, quando potrete leggere l’articolo di Stefano Semeraro su “L’uomo che non c’è” (facile eh?). Ma ci saranno gli incontri dimenticati di Raffaello Esposito, le opinioni controcorrente di Matteo De Laurentis, gli interventi vintage di Enzo Cherici, i commenti di Rossana Capobianco, gli Up&Down di Piero Vassallo, la leggerezza di Elisa Piva, lo humor di Davide Bencini, i video scelti per voi da Aris Alpi, gli approfondimenti di Cristina Pozzoli, Francesca Padoin e Aldo Cutaia. Ciro Battifarano provvederà a che non vi manchino le cronache che andavate cercando ma ci sarà tanto altro ancora. Forse ci sarà anche una grande sorpresa, ma ne parleremo, eventualmente, a tempo debito.
Faremo tutto questo con la giusta ambizione di chi sta lavorando da mesi e che ha già realizzato un sito molto bello da vedere e, speriamo, molto interessante da leggere.
Finito lo Slam OK Tennis vi accompagnerà cercando addirittura di rilanciare un tema del tutto sconosciuto ormai allo sport – non solo al tennis – contemporaneo: l’inchiesta. Potremo permettercelo perché ad Ok Tennis non c’è un padrone e OK Tennis non ha padroni. La nostra stessa organizzazione “orizzontale” impedisce veti che non siano quelli dettati dalla buona educazione e, va da sé, dalle norme di legge. Se volete entrare a farne parte sapete cosa fare, in questa continua sperimentazione l’osmosi tra chi legge e chi scrive è uno dei tratti a cui teniamo di più. Ma intanto, confortati dai miglioramenti anche in termini di lettori di queste due settimane, adesso pensiamo a divertirci.