Sembrava che Novak Djokovic non avrebbe aggiunto altri coach al suo angolo dopo essersi separato da Boris Becker, invece oggi è arrivato l’annuncio (un po’ a sorpresa): Dusan Vemic, amico e mentore del numero 2 del mondo, lavorerà con Djokovic e sarà un coach in seconda. Il primo resterà Marian Vajda. “Sono molto felice, sia per il nostro rapporto d’amicizia, sia dal punto di vista professionale”, ha detto Djokovic, impegnato questa settimana a Doha, torneo nel quale difende il titolo.

Vemic, classe 1976, è un ex tennista serbo che ha ottenuto buoni risultati in doppio: ha raggiunto il terzo turno a Wimbledon, i quarti agli US Open e la semifinale agli Australian Open e al Roland Garros. Ha anche giocato con Djokovic in doppio, nel 2009 e nel 2010, in un paio di tornei, arrivando nei quarti di finale a Madrid.

In realtà la scelta di Vemic non è affatto una novità per Djokovic, visto che Vemic ha fatto parte dell’angolo del serbo in vari tornei tra il 2011 e il 2013. Recentemente, lo si è visto nella finale di Miami dello scorso anno, quando Djokovic sconfisse Nishikori in due rapidi set. Vemic faceva parte del team serbo che è andato alle Olimpiadi, inoltre ha lavorato con il team di Coppa Davis.

“Credo ci sia un buon equilibrio, lui e Marian vanno molto d’accordo. Abbiamo cercato di tenere le cose semplici”. Il 2017 di Djokovic è cominciato con una vittoria poco convincente contro Jan-Lennard Struff, ma agli ottavi di finale il serbo ha battuto agevolmente Horacio Zeballos e punta ad arrivare in finale per sfidare ancora una volta Andy Murray.