Ci sarà anche Danielle Collins al via della prossima stagione tennistica. La statunitense, che concluderà il 2024 in top-10 dopo gli ottimi risultati della prima parte di stagione, prenderà parte con la maglia degli Stati Uniti alla United Cup che inaugurerà l’anno nuovo tra Sydney e Perth. La notizia è che la finalista dell’Australian Open […]
08 Dic 2016 11:29 - Ultim'ora
Bernard Tomic pronto per un nuovo coach e per la top 10
Il tennista australiano ha deciso di fare il salto di qualità e per farlo ha bisogno di un allenatore che lo segua costantemente
di Francesca Padoin
Il 2017 per Bernard Tomic forse sarà l’anno della riscossa. In un intervista all’Australian Associated Press il tennista, numero 26 del mondo, confessa di star cercando un allenatore full-time per dare la spinta che manca alla sua carriera. “L’obiettivo per il prossimo anno è la top 10”, dichiara, ma “per raggiungerlo avrò bisogno di qualcuno, un mentore che mi segua durante la stagione”. E quale miglior palcoscenico se non l’Australia, da cui inizierà la preparazione per gli Australian Open col torneo di Brisbane, dal primo gennaio. E nonostante sia fonte di grande pressione giocare in casa, Tomic lo trova il terreno ideale per iniziare alla grande il nuovo anno tennistico:”Non è facile, ci devi provare e lasciar fuori questa sensazione per non distrarti. Ti mette sempre pressione giocare in casa ma devi solo controllarla. E nonostante ciò l’Australia è il mio posto preferito per giocare”.
Dopo una stagione altalenante in cui si è giocato la possibilità di accedere ai quarti nel torneo di Wimbledon facendosi rimontare da 2 set ad 1 dal francese Pouille, agli US Open si è fermato al primo turno e non ha ottenuto nessuna vittoria se non una finale, persa per mano di Dominic Thiem, all’Acapulco Open, il tennista australiano si ferma a riflettere a fine stagione. “Ho mancato alcune chances ma so cosa devo fare per migliorare nel 2017; Nessuno più di me puoi aiutarmi in questo, dipende tutto da me. La chiave è mentale. È questo che rende i top 10 così forti ed è qualcosa che mi manca”. Speriamo che il prossimo sia davvero l’anno di partenza del ventiquattrenne tennista australiano, che finora ha sprecato in parte il suo talento, giungendo persino nel 2014 a giocarsi le qualificazioni al torneo di Roma, e risultando in questi anni più famoso per le sue liti che per le sue imprese tennistiche. Se riuscirà a trovare la giusta concentrazione e con lui anche il suo collega Nick Kyrgios, quest’anno l’Australia avrà non poche possibilità di tornare a brillare nel suo Slam.