TENNIS – Di Cristina Pozzoli

Il francese Nicholas Mahut firma una pagina importante della storia tennistica francese chiudendo l’anno al primo posto della classifica ATP individuale riservata ai doppisti. Non era mai successo infatti, né in singolo né in doppio, che un francese chiudesse una stagione da numero 1 dall’introduzione della classifica computerizzata nel 1973. Un giusto premio al 34enne di Angers che quest’anno, in coppia con il connazionale Pierre-Hugues Herbert ha vinto Wimbledon oltre ai Master 1000 di Indian Welles, Miami e Monte Carlo. Lo scorso anno, sempre con Herbert, si era imposto allo US Open dopo aver perso a gennaio la finale all’Australian Open contro la coppia tutta azzurra composta da Fabio Fognini e Simone Bolelli.

Giocatore dal talento sopraffino, espressione del serve and volley più puro e capace di colpi stilisticamente perfetti soprattutto col rovescio ad una mano, Mahut, n°39 della classifica ATP di singolare, vanta quattro titoli in carriera conquistati sull’erba, l’ultimo quest’anno a ‘s-Hertogenbosh, torneo dove si è imposto per 3 volte. Mahut è anche famoso per la sconfitta al primo turno del torneo di Wimbledon 2010 contro John Isner nel match più lungo della storia del tennis, finito 70-68 al quinto set spalmato su tre giorni, durato in tutto undici ore e cinque minuti, in cui i 2 protagonisti infransero numerosi record.