di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
28 Ott 2016 11:58 - Ultim'ora
WTA Finals, Kuznetsova: "Mi sono guadagnata il rispetto delle colleghe, non per tutte è così"
di Diego Barbiani
TENNIS – Dal nostro inviato a Singapore Diego Barbiani
Svetlana Kuznetsova ha perso il primo match del suo Round Robin in queste WTA Finals, ma era probabilmente l’incontro meno importante. Già certa della qualificazione ha ceduto 3-6 6-0 6-1 da Garbine Muguruza, affermando poi in conferenza stampa: “Non ero al meglio, anche di testa mi è stato difficile attivarmi sapendo già che il match non valeva granché… Eppure ho giocato molto bene il primo set, quasi non me l’aspettavo. Da lì in avanti però è giusto dare merito a Garbine, ha vinto alcuni game molto combattuti che alla fine hanno fatto la differenza vera. Io cercherò di dare il mio meglio domani”.
La russa poi riflette che delle 8 giocatrici qualificate a questo evento solo lei ed altre 2 (Kerber e Muguruza) hanno vinto titoli Slam: “Ma non vuol dire nulla, perché molte giocatrici sono state n.1 senza vincere Slam, così come molte giocatrici hanno vinto Slam senza essere n.1. Ad un certo punto capisci che devi rispettare chiunque qui allo stesso modo”. Approfittando anche di questo, la ex n.2 del mondo ha cominciato una lunga discussione su come ci si guadagna il rispetto nello spogliatoio femminile: “E’ una cosa che differisce da persona a persona, per me può essere quello di comportarmi bene i campo, altre non lo fanno più di tanto. Alcune cercano di provocarti, ti danno fastidio cercando di metterti in difficoltà e vincere in questo modo. Non si tratta neppure di parlare male di qualcuno alle spalle: se ti sbagli, in ogni caso, devi avere il coraggio di ammettere l’errore o chiedere scusa. Non molte lo fanno, io comunque mi sono guadagnata il rispetto dopo tutti questi annl”.
Il tennis come priorità? “Mah, guarda… Sono un’atleta professionista, quindi al momento lo deve essere assolutamente, però non dura in eterno. Più che una priorità è qualcosa che mi rende felice, come essere circondata da persone che mi vogliono bene, da un team di cui mi fido”.