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TENNIS – SINGAPORE. Parla Madison Keys, sconfitta 6-2 6-4 da Simona Halep nel match d’apertura delle WTA Finals di Singapore.
Che cosa non è andato oggi? Eri nervosa? La tua avversaria? Il campo?
«Sì, penso che si sia trattato decisamente di nervosismo. Non trovo che sia molto sorprendente. Ma penso che Simona abbia giocato molto bene. Il campo era un po’ più lento, per cui ho dovuto colpire molte palle. Penso di aver fatto bene alcune cose. Ho servito bene e verso la fine del match ho cominciato a rispondere un po’ meglio, penso. È una situazione particolare, perché posso analizzare quello che è andato bene e quello che non mi è piaciuto e posso pensare alla prossima partita».
Lei gioca molto bene contro di te. C’è qualcosa che ti dà fastidio del suo gioco? O è semplicemente una questione tra chi si prende i rischi e chi sta dietro a difendere?
«Sì, lei ti rimanda tante palle indietro. Uno dei suoi punti di forza è che ti fa sentire come se dovessi dare sempre di più e prenderti sempre più rischi. Il più grosso problema per me è che sono consapevole di dover continuare a fare il mio gioco anche se lei continua a rimandare indietro tutto. Questa cosa mi mette un po’ a disagio, e quindi mi allontano dal mio gioco e inizio a fare cose che non dovrei fare».
Oggi hai detto che il campo era più lento. Hai visto una notevole differenza tra gli allenamenti, quando lo stadio è vuoto e non ci sono tutte queste persone come stasera?
«Sì, era decisamente più caldo oggi, non me l’aspettavo. Sì, il campo più lento è… sembra più lento perché lei arriva dappertutto. È una brutta combinazione, lei che rimanda indietro tutto e la palla che andava un po’ più lenta».
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