di SALVATORE SODANO Queste grandi competizioni internazionali a squadre al femminile, la prima fondata nel 1923 come “Wightman Cup”, equivalente della “Coppa Davis”, con nuovi format e denominazioni, si disputano da oltre un secolo. La prima, che prendeva la denominazione dal nome della grande signora del tennis americano Hazel Wightman, fu disputata sin dal 1923 […]
dal nostro inviato a Basilea
Federer dopo la vittoria a Basilea è andato a mangiare pizza con i raccattapalle, farai lo stesso?
Non sapevo di questo, sono venuto nel weekend.. bisogna festeggiare stanotte.
Di chi è stata la decisione di cambiare coach?
È stata una mia decisione.. sta funzionando bene.
A proposito di Londra…
È stata una settimana dura.. è stato complicato venirne fuori con questa pressione. Mi sono divertito durante questa settimana, non ho pensato ad altre cose se non giocare. Bercy deciderà tutto… ma vorrei finire bene la stagione e farmi trovare pronto.
Questo trofeo che posto trova tra gli altri?
Il trofeo sta abbastanza in alto, chiaramente sotto il master 1000. In questo tipo di match sono stato concentrato nei momenti critici.
Sembra che sia meglio giocarci in finale con Nishikori considerate le due vittorie su due!
Sembra proprio così! Alla fine anche quando ho perso sono sempre stati match piuttosto serrati.
L’aspetto del tuo gioco dove c’è più spazio per migliorare?
Vorrei avere un buon gioco a rete e davvero voglio migliorare. Non sono così male a rete, ma c’è spazio per migliorare.
Tu hai giocato sia con Mischa che con Alexander Zverev, che impressione hai avuto?
Alexander ha mostrato grandi risultati per la sua giovane età. Può diventare un top 10. Con Mischa siamo cresciuti insieme, è bello vederlo di nuovo in tour. Ma non giocarci contro!
Cosa fai nel tempo libero? Roger ad esempio è andato in montagna…
Non ho molto tempo libero, sono un tipo che ama fare cose normali. Giocare ai videogames, andare al cinema, niente di così particolare!
Si chiude con la conferenza stampa di Cilic lo Swiss Indoors di Basilea, il primo dall’edizione del 1980 che ha potuto vantarsi di ospitare tre giocatori che la settimana precedente avevano vinto un torneo Atp. Cilic ha battuto nel suo percorso anche Pablo Carreño Busta, vincitore a Mosca, mentre gli altri due sono usciti dal torneo per differenti ragioni. Gasquet per via dei soliti problemi fisici, mentre del Potro è stato battuto dall’altro finalista di oggi, Kei Nishikori. Il croato se ne va da Basilea con già il volo prenotato in direzione Parigi, dove affronterà uno tra Dusan Lajovic o il connazionale Ivo Karlovic. Nel suo bagaglio non potrà, però, portare la coppa splendida nelle fattezze, simili a quella che viene consegnata al vincitore di Wimbledon, che sarà custodita gelosamente nella cassaforte dello stadio. A consolarlo c’è pronto un bell’assegno da 387.000 euro e 500 punti che valgono oro nella rincorsa alle Finals.