Caso Bouchard-USTA. L'avvocato della canadese: "Chiederemo un risarcimento di milioni e milioni di dollari"

TENNIS – US OPEN

NEW YORK. La causa tra Eugenie Bouchard e la USTA, ocntrariamente a quanto si pensava mesi fa, è ancora aperta. Le parti si dovevano incontrare prima dello US Open, in modo da trovare una soluzione prima dell’inizio dello Slam, ma l’avvocato di Bouchard, Benedict Morelli, ha chiesto il rinvio a fine ottobre, quando la canadese avrà terminato la stagione e potrà essere disponibile al 100% per la causa. Al New York Times, Morelli ha dichiarato: “Dobbiamo agire quando la signorina Bouchard sarà disponibile, farlo prima dello US Open sarebbe deleterio per lei. La USTA ammette il problema: non rinnega la caduta, non rinnega che si sia fatta male cadendo, perché allora non dire anche che sono stati loro a causare il problema dando lo straccio sul pavimento?”. L’avvocato sembra già aver chiara tutta la linea accusatoria, che arriverà a chiedere un risarcimento danni ancora non quantificabile, ma pari a “milioni e milioni di dollari”. La situazione, per Morelli, è chiara: “Abbiamo a che fare con una ragazza che è supportata da tutti i maggiori sponsor, che sta portando tantissimi soldi nelle casse di questo sport… Ed il tennis non è esattamente in crescita, in questo momento. Questo sport ha bisogno di tutti i migliori atleti, e tutti quelli dotati di un bellissimo aspetto, come è il caso della signorina Bouchard”.

 

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