Toni Nadal: "Il diritto di Rafa non va più come una volta. Manca la tranquillità "

Tennis – Toni Nadal, in un’intervista rilasciata ad ‘As’, ha parlato della poca incisività attuale del miglior colpo del nipote tennista: il diritto. E di come si sia stancato di rispondere alla domanda se sia necessario un cambio di coach.

“Lo può vedere chiunque: il diritto di Rafa non gira più come una volta ed è molto meno letale per gli avversari di quanto lo fosse prima – ha dichiarato lo zio e allenatore del giocatore – Secondo me è una questione soprattutto di mancanza di tranquillità. Tutto è andato piuttosto bene alla fine del 2015, poi c’è stata la partita in Australia contro Verdasco dove Rafa è andato molto vicino alla vittoria senza però portare a casa il match: quando si perdono sfide come quella poi perdi anche la fiducia e inizi a non giocare bene i punti delicati e a non saper gestire a dovere la situazione nei momenti importanti delle partite”. Toni ha parlato anche di come sia differente il tennis di oggi rispetto a quello in cui Nadal ha cominciato: “C’è poi da tenere conto che il gioco è profondamente cambiato rispetto al 2005: Rafa è sempre stato un tennista di strategia e oggi gli avversari riescono molto più facilmente a far punto in tre-quattro scambi. Rafa ora si deve adattare a questa nuova situazione perché lui non è mai stato un giocatore di servizio-risposta”. Riguardo al cambio di coach: “Per favore non insistete ancora con questa storia del cambio di allenatore: siamo sempre lo stesso team da tanti anni, io, Rafa e Francisco Roig  e fino al 2014 abbiamo raggiunto risultati incredibili. Adesso ci troviamo in difficoltà ma stiamo lavorando per superare questo momento non brillante e penso che non siamo lontani dal superarlo”.

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