Fed Cup – Hogenkamp supera Kuznetsova in 4 ore: nuovo record per la manifestazione!

TENNIS – FED CUP

MOSCA. In un match rocambolesco e (sportivamente parlando) drammatico, Richel Hogenkamp ha sconfitto 7-6(4) 5-7 10-8 Svetlana Kuznetsova. Quattro ore esatte di gioco, che vogliono dire nuovo record assoluto per un singolare in Fed Cup, e quinta partita più lunga di sempre nella storia del tennis femminile. Quattro ore palpitanti, per una partita che stando alle previsioni doveva essere facilmente dominata dalla padrona di casa per riscattare, così, la sconfitta subita da Ekaterina Makarova nel primo singolare contro Kiki Bertens. Invece, succede tutto il contrario.

Kuznetsova va sotto per tre volte di un break nel primo set, salva un set point ma al tie-break è costretta ad arrendersi ad un grande passante di dritto in back di Hogenkamp. Nel secondo set, però, la russa sale 4-0 eppure fisicamente non sembra al meglio. Viene recuperata, chiama un medical time out per il piede, salva una palla del 5-4 e servizio per l’avversaria e si procura lei tre set point. C’è tantissima tensione in campo ed Hogenkamp, in qualche modo, annulla cinque set point. Non può nulla sul sesto, sul 5-6, quando però è la russa a giocare u ottimo rovescio lungolinea. Ci si aspetterebbe un calo della giocatrice ospite, che invece trova un guizzo per un primo break di vantaggio. Lo tiene fino al 5-4, quando serve per il match una prima volta. Da lì, per cinque-dieci minuti, solo tantissimi errori di paura, la maggior parte davvero gravi. Kuznetsova arriva a match point sul 7-6, ma in uno scambio fatto di grandissima paura è lei a sbagliare la misura del colpo. 

Una (la russa) soffre per dolori vari alla gamba sinistra, l’altra (l’olandese) continua a farsi massaggiare quella destra. Nel frattempo, viene ufficializzato dall’ITF il nuovo record di durata. Sul’8-8 il game si apre con due punti dell’olandese vinti soprattutto di cuore, e break alla prima occasione. Questa volta, sul 9-8, non ha tanto da tremare perché Kuznetsova ha mentalmente staccato e dopo essere salita 40-0 chiude al terzo match point. 

L’Olanda, giunta a Mosca senza giocatrici dentro le prime 100 del mondo e contro una corazzata come quella guidata da Anastasia Myskina, è avanti 2-0 dopo la prima giornata. E no, non si tratta di uno scherzo.

 

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