Bouchard multata per il reggiseno! Naomi Broady costretta a giocare senza

TENNIS – LONDRA. Oltre il danno la beffa. Eugenie Bouchard se ne va da Wimbledon con una sconfitta contro la numero 117 del mondo e con una multa. La canadese dovrà infatti pagare una sazione a causa di un “dress code violation” che le ha inflitto il giudice di sedia Louise Engzell. Motivo? Un reggiseno nero che spuntava sotto quello bianco.

Da quest’anno infatti la norma del “tutti in bianco” a Wimbledon è stata resa più rigida, estendendosi anche alla biancheria intima oltre che al completino da gioco. «La biancheria intima, che può essere visibile durante il gioco, deve essere completamente bianca e può avere un colore diverso per una parte che non superi un cm» ha spiegato il giudice arbitro Andrew Jarrett.

Regole che hanno fatto storcere il naso a diverse giocatrici, oltre alla Bouchard. Naomi Broady su tutte, costretta a disputare il primo turno senza reggiseno perché appunto contrario alle suddette regole. Ironica Barbora Zahlavova Strycova, «trovo strano – ha commentato – che gli spettatori debbano verificare quello che le donne indossano sotto la gonna».

“Vittima” delle nuove regole anche Pat Cash, che ha definito ridicola e arcaica la politica dell’All England Club. L’australiano si è poi ritirato dal torneo delle leggende, ufficialmente per un problema alla schiena. Per la cronaca, anche la sua famosa bandana a scacchi era irregolare.

 

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