Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
26 Mar 2015 08:54 - Ultim'ora
Federer: "Nel 2006 non sapevo cos'era la sconfitta"
di Salvatore De Simone
TENNIS – Roger Federer, in un’intervista rilasciata al magazine ‘Vogue’, ha ricordato il 2006, uno dei suoi anni più magici dal punto di vista dei risultati: tre slam vinti e solo 5 partite perse (di cui quattro contro l’eterno rivale Nadal) su 97 disputate.
“In quella stagione vinsi 12 tornei su 17 disputati, mi sentivo come pac-man – ha dichiarato il fuoriclasse di Basilea – Giocavo un gran torneo dopo l’altro. Ero un ottimo giocatore ma in quei mesi mi convertii in un tennista che non sapeva cosa significava perdere. Fu qualcosa che mai avrei immaginato di vivere, fu davvero un anno di grandi emozioni”. Lo svizzero ha poi accennato anche ai racconti che sentiva sui campioni australiani del passato da Tony Roche, coach di Roger dal 2004 al 2007: “In quegli anni Tony mi raccontò molte cose sui grandi tennisti australiani degli anni 60 e 70, soprattutto su Rod Laver, che all’epoca fece moltissimo per il nostro sport disputando più di 150 esibizioni per tutto il mondo”. Proprio a proposito di Laver, il rossocrociato è ritornato sulle lacrime da lui versate durante la premiazione dell’Australian Open 2006: “Ero sul centrale di Melbourne, avevo appena vinto il mio secondo titolo slam in Australia e potei conoscere Laver, uno dei miei idoli, che mi consegnò il trofeo; non sapevo che fosse lì, fu una sorpresa e io pensai ‘Mio dio, lui è qui e mi ha appena dato il trofeo’. Lo abbracciai a lungo e fu molto emozionante per me. Ora noi tennisti disponiamo di nuovi campi, nuovi materiali, grandi platee di spettatori. Tutto questo lo dobbiamo a loro, non solo a Laver ma a tutta una generazioni di giocatori a cui dobbiamo essere grati”.
Dalla stessa categoria
Seguici su Facebook
Extra
di SALVATORE SODANO Queste grandi competizioni internazionali a squadre al femminile, la prima fondata nel 1923 come “Wightman Cup”, equivalente della “Coppa Davis”, con nuovi format e denominazioni, si disputano da oltre un secolo. La prima, che prendeva la denominazione dal nome della grande signora del tennis americano Hazel Wightman, fu disputata sin dal 1923 […]
Di Alberto De Laurentis Pensieri e parole di Lorenzo Sonego, intervistato durante l’evento organizzato da Mizuno Italia presso il Mizuno Flagship Store di Torino, in occasione delle Atp Finals. D. Un 2024 tra alti e bassi, come hai vissuto questa stagione? “La prima parte della stagione è stata molto complicata, anche a causa del cambio […]
Ci sarà anche Danielle Collins al via della prossima stagione tennistica. La statunitense, che concluderà il 2024 in top-10 dopo gli ottimi risultati della prima parte di stagione, prenderà parte con la maglia degli Stati Uniti alla United Cup che inaugurerà l’anno nuovo tra Sydney e Perth. La notizia è che la finalista dell’Australian Open […]
Quello che era nell’aria ormai da un paio di mesi, è diventato ora ufficiale: Jasmine Paolini parteciperà dal 2 al 9 novembre alle WTA Finals che per la prima volta si terranno a Riyad, in Arabia Saudita. Un debutto in grande stile per la toscana, perché dopo l’annuncio della qualificazione in singolare arriva anche quello […]
Questo è un capitolo tratto dal libro del 2014 “Solo uno- Analisi di una rivalità”, scritto da Rossana Capobianco e Riccardo Nuziale Non lo riconosceremmo più, ormai, quel tennis. Quello riservato solo a pochi, quello che gli amici ti guardavano come fossi un extraterrestre quando confessavi di rimanere a casa per seguire la finale di […]