di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
10 Feb 2015 12:06 - Ultim'ora
Wta Anversa, Clijsters e la nuova vita da direttrice: «Punto su Bouchard»
di Elisa Piva
TENNIS – ANVERSA. Kim Clijsters è la donna dei rientri. Dopo quello all’attività agonistica nel 2009 (e ritiro definitivo nel 2012 ma con tre slam in più in tasca), la campionessa belga ha riportato nel calendario Wta dopo sette anni di assenza il torneo di Anversa, conosciuto come Diamond Games per via della racchetta di diamanti che ha per trofeo.
Kim è stata chiamata a dirigere il BNP Paribas Fortis Diamond Games, una nuova avventura ma sempre nel tennis. «La preparazione è stata molto divertente – rivela Kim – essere stata una giocatrice mi ha aiutato molto. Ci sono molte cose a cui non pensi quando sei un giocatore, dai per scontato che sia tutto già ben organizzato e non hai la minima idea del duro lavoro che c’è dietro. Ho cambiato decisamente prospettiva». «E’ stato eccitante partecipare a tutti i meeting per realizzare il torneo. La preparazione del torneo ha reso le mie giornate piene di un sacco di cose da fare, come comunicare con le giocatrici, con la Wta, con gli sponsor e poi posso anche guardare un po’ di tennis».
Tra le giocatrici che la Clijsters è riuscita ad assicurarsi c’è anche Eugenie Bouchard, prima testa di serie. «Ha giocato così bene negli slam lo scorso anno. Quando ho giocato il doppio delle leggende a Parigi, l’ho vista allenarsi in palestra: ha così tanta determinazione e disciplina. Diciamo che ha il “pacchetto completo”: fan, sponsor, ecc. Sono felice di averla qui, così i tifosi belgi la potranno conoscere meglio. E’ così giovane ma ha una grande carriera davanti a lei». Certo in tabellone ci saranno anche quattro giocatrici belghe, ma le varie Wickmayer, Flipkens e la promessa Van Uytvanck non hanno certo l’appeal dei tempi di Henin e Clijsters, che si dividevano la scena internazionale. In tabellone comunque ci saranno anche tre azzurre: Camila Giorgi, Karin Knapp e Francesca Schiavone, che è passata per le qualificazioni.
La caratteristica del torneo, come detto, è il trofeo ovvero una racchetta composta da 4,5 chilogrammi di oro e 2008 diamanti, il tutto per un valore di 1,5 milioni di dollari. Chi conquista il trofeo per due volte in tre anni se lo può portare a casa. Finora ci è riuscita solo Amelie Mauresmo. Vediamo se nei prossimi anni qualcuna riuscirà ad emulare le gesta della francese, «la vincitrice di quest’anno avrà sicuramente una motivazione in più per tornare» conclude Kim.