Bouchard assume Sumyk: «Volevo un coach da numero 1 del mondo»

TENNIS – Ora è ufficiale: Sam Sumyk è il nuovo allenatore di Eugenie Bouchard, che nel novembre scorso ha interrotto la collaborazione con lo storico coach Nick Saviano. Come vi avevamo già anticipato la settimana scorsa, la notizia circolava già in Canada, ma solo ora se ne è avuta la conferma ufficiale per bocca della stessa Bouchard. 

La canadese ne ha parlato per la prima volta in conferenza stampa ad Anversa, dove è impegnata questa settimana ed è numero 1 del tabellone. «Quando cercavo un allenatore, volevo qualcuno che avesse giocato o avesse allenato un giocatore che è arrivato al numero 1 del mondo o ha vinto tornei del Grande Slam. Lui ha queste caratteristiche, era quello che volevo». Fino a poco tempo fa Sumyk era il coach di Victoria Azarenka, e forse qualcosa in più (la moglie è la manager della bielorussa, e lei lo ha descritto più volte come un maestro di vita). Restano ancora da capire i motivi dell’interruzione del rapporto tra Vika e Sumyk, di cui non si è mai saputo ufficialmente. 

Questa invece la versione fornita dalla Bouchard. «Il mio preparatore, Scott, è amico di Sam da un po’ di tempo, sono entrambi nel tour da tanto. Dopo gli Australian Open, Scott ha scoperto che Sam non lavorava più con Vika e mi ha suggerito di incontrarlo, il resto è storia». In ogni caso Genie e Sam hanno già iniziato a lavorare. «Abbiamo trascorso un po’ di tempo ad allenarci a Montréal la scorsa settimana e questo è il nostro primo torneo assieme – precisa la Bouchard -. Lo rispetto molto come coach, ha fatto grandi cose. Nulla è garantito, ma spero che mi possa aiutare a migliorare e raggiungere i miei obiettivi».

«Abbiamo lavorato su un po’ di cose su cui non avevo mai lavorato prima. Mi piace la sua mentalità ed il suo approccio. E’ solo una settimana che lavoriamo assieme, vediamo come va, ma sono felice questa settimana di affrontare il primo torneo assieme a lui – ha raccontato ancora la canadese – Generalmente manterrò il mio stile di gioco. Ogni coach ha la sua filosofia e le sue idee. Io voglio continuare a giocare in maniera aggressiva, ma cambieremo un po’ di cosa qua e là. Cerco sempre di migliorare ed è per questo che ho cercato un nuovo coach, sentire anche un punto di vista diverso».

 

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