Marius Copil: "Minacciato di morte per non aver voluto fare una combine"

TENNIS – Marius Copil, attuale numero 172 del ranking, ha rilasciato un’intervista a “Sport24h.ro” nella quale dichiara di essere stato minacciato di morte per non aver voluto perdere un set in una partita di un torneo challenger.

“Sono stato contattato su Facebook da un estraneo che mi ha offerto 30.000 euro per perdere un set – ha dichiarato il tennista rumeno – Ho subito contattato l’organo preposto (Tennis Integrity). Dopo ho dovuto cancellare il mio account facebook perchè ho iniziato a ricevere messaggi orribili, insulti e anche una minaccia di morte”.

Il giocatore ventiquatrenne ha spiegato anche che, a suo avviso, il motivo per cui ci sono tante scommesse illegali, soprattutto nei tornei minori, è dovuto alla disparità di trattamento che corre tra le ‘star’ e i tennisti meno conosciuti: “Qualche anno fa ho affrontato Tomic a Cremona; lui mi disse di aver ricevuto una carta di credito illimitata dalla Federazione australiana, io invece ho preso 15.000 dollari e il 20% l’ho dovuto dare al mio manager. A Brisbane gli organizzatori hanno pagato Federer 1,6 milioni di dollari solo perché fosse presente. Questa è la differenza”.

 

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