Challenge Round. La Grande Sfida: che show con McEnroe, Lendl, Chang e Ivanisevic!

TENNIS – DI FABRIZIO FIDECARO – La Grande Sfida va in scena venerdì 17 e sabato 18 ottobre, prima a Genova e poi a Milano. Nella nuova tappa italiana dell’Atp Champions Tour si affronteranno John McEnroe, Ivan Lendl, Michael Chang e Goran Ivanisevic.

Il Champions Tour ritorna in Italia, e lo fa in bello stile, con due date in altrettante città del nord, Genova e Milano, e una formula che richiama subito alla mente i mitici tour dei professionisti degli anni Cinquanta e Sessanta. In realtà si tratterà di un unico torneo, con le semifinali che andranno in scena domani, venerdì 17 ottobre, a partire dalle ore 21, al 105 Stadium di Genova e le finali (per il terzo posto e per il titolo) che si disputeranno il giorno dopo, sabato 18, con inizio alle 16, al Mediolanum Forum di Milano.

I protagonisti? Quattro nomi eccellenti del tennis d’antan: John McEnroe, Ivan Lendl, Michael Chang e Goran Ivanisevic, tutti giocatori in grado di produrre spettacolo in dosi massicce grazie a personalità spiccate e a un confronto di stili ben differenti tra loro. Le semifinali prevedono il duello tutto mancino tra Mac e Goran e la riedizione dello storico match disputato nell’89 al Roland Garros tra Ivan e Michelino. Poi, l’indomani, in base ai risultati, sarà delineato il cartellone meneghino.

Nel circuito Atp McEnroe, classe ’59, e Ivanisevic, ’71, si sono affrontati in sei occasioni, e il bilancio è favorevole al croato per quattro affermazioni a due. Il nativo di Wiesbaden si aggiudicò il primo incontro, davvero di altissimo livello, la finale di Basilea nel ’90, in cui riuscì a recuperare uno svantaggio di due set per prevalere 64 al quinto. Poi vi furono tre netti successi consecutivi di Goran, prima del colpo di coda di John, che a Miami nel ’92, suo ultima stagione di attività professionistica, vinse un match tiratissimo (57 75 75). I due fecero in tempo a incrociare le racchette un’altra volta, nei quarti della Grand Slam Cup, dove Goran si impose in rimonta.

Tra Lendl, classe ’60, e Chang, ’72, sono sette gli head to head ufficiali, dei quali cinque vinti dal ceco d’America. Quando si parla di loro, ovviamente, la memoria non può che correre all’incredibile ottavo di finale parigino dell’89, in cui Ivan, all’epoca numero uno del mondo, sciupò un vantaggio di due set contro un avversario appena 17enne e in preda ai crampi, arrendendosi con il puntaggio di 46 46 63 63 63. Memorabili l’improvviso servizio dal basso di Michelino, che conquistò quel punto, e, sul matchpoint, la sua irriverente avanzata nel campo per attendere la seconda del rivale, che, inviperito, commise doppio fallo.

Lendl fece propri cinque dei sei confronti seguenti, e sempre in due set, ma Chang riuscì a vincerne un altro, quasi con identiche modalità di quello del Roland Garros. Accadde nella semifinale della Grand Slam Cup ’91, in cui Ivan andò avanti di due set, ma subì la clamorosa rimonta e si arrese per 97 al quinto.

Ovvio che l’incrocio più atteso, realizzabile eventualmente solo a Milano, sarebbe quello tra gli ultracinquantenni McEnroe e Lendl. Il bilancio dei loro confronti ufficiali vede in vantaggio l’ex coach di Murray per ventuno a quindici. La prima sfida ebbe luogo proprio nel capoluogo lombardo: eravamo nell’80, e Mac prevalse in semi per 63 16 62. I loro match più celebri e combattuti sono la finale del Masters WCT di Dallas ’83, vinta da McEnroe per 76 al quinto, e ovviamente quella del Roland Garros ’84, in cui Lendl fu dominato per due set ma recuperò e spezzò il proprio digiuno Slam con un 75 nel parziale decisivo. Curioso, nella loro storia, l’alternarsi di trend positivi e negativi: Lendl conquistò sette vittorie di fila tra ’81 e ’82, cui seguirono otto affermazioni in nove incontri di Mac tra ’83 e ’84. Ivan si impose nei sei incontri conclusivi, nonché in dieci degli ultimi undici (unica eccezione la semi nel Masters WCT di Dallas ’89).

Staremo a vedere se i due accaniti rivali si troveranno di nuovo uno contro l’altro. In ogni caso, ci si attende molto dalla manifestazione, ribattezzata La Grande Sfida, la terza con questo nome dopo le due che hanno avuto luogo a Milano negli anni scorsi. Nel 2011 le sorelle Williams affrontarono le grandi veterane azzurre Francesca Schiavone e Flavia Pennetta, mentre dodici mesi più tardi Sara Errani e Roberta Vinci se la videro con Maria Sharapova e Ana Ivanovic. Ora, dopo una stagione di pausa, ecco ancora l’evento, ripensato per l’occasione. E, si può esserne sicuri, ci sarà da divertirsi.

 

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