Atp Pechino: Djokovic domina Murray e raggiunge la finale

TENNIS – PECHINO – SALVATORE DE SIMONE. Novak Djokovic è il primo finalista del China Open. Il serbo, con un’ottima prestazione surclassa Andy Murray con il punteggio di 6-3,6-4 e raggiunge la sua quinta semifinale nel torneo di Pechino.

Niente da fare. Novak Djokovic a Pechino sembra davvero imbattibile, come ha dimostrato anche nella semifinale vinta contro il suo avversario storico Murray. Il numero uno del mondo, dopo essersi sbarazzato facilmente di Dimitrov, non ha incontrato particolari difficoltà nel superare anche il britannico; quest’ultimo sembrava nella condizione di poter dare più filo da torcere all’eterno rivale, dato che aveva superato nettamente ai quarti il vincitore dello Us Open, Marin Cilic. Ma non è andata così, perché la partita è stata quasi senza storia.

Dall’inizio della gara si è potuto notare che Djokovic aveva intenzione di offrire una prova maiuscola come è solito fare al China Open negli ultimi anni, soprattutto nelle fasi finali del torneo; il tennista di Belgrado rompe la battuta dell’avversario all’ottavo gioco e senza tremare incamera con tranquillità il primo parziale.

Anche nel secondo Nole parte subito bene ma si fa recuperare il break da Murray. E’solo un fuoco di paglia; sul 4-4 Djokovic  alza notevolmente il livello del suo gioco(12 punti vinti sugli ultimi 13) e strappa di nuovo la battuta al britannico e al momento di servire per il match stavolta non si fa sorprendere, conquistando la quinta finale a Pechino.

Troppo superiore in questo momento Djokovic rispetto a Murray: il serbo ha avuto il controllo del match dall’inizio alla fine, a parte quel momento di sbandamento nel secondo set; è stato più propositivo e vario dello scozzese mentre quest’ultimo è stato troppo passivo.

Le dichiarazioni dei protagonisti:

Novak Djokovic: “Anche se ho vinto in due set non è stata in realtà una partita semplicissima – ha dichiarato il numero uno del mondo dopo il match – Ci sono stati scambi veloci e punti difficili da aggiudicarsi. Andy ha avuto qualche chance di rientrare in partita ma io sono stato bravo a saper maneggiare i momenti delicati e a non subire il break sul 3-4 nel secondo set. Non volevo andare al terzo perché ovviamente poi tutto poteva succedere. Sono contento di avere ritrovato la forma, specialmente su questi campi dove non ho ancora perso. Spero di poter finire l’anno nello stesso modo in cui ho concluso quello dello scorso anno”.

Andy Murray: “Normalmente uno dei miei punti di forza è la risposta alla seconda di servizio dell’avversario ma oggi non è stato così – ha dichiarato lo scozzese (Djokovic ha vinto il 74% dei punti sulla seconda di servizio) – Poi ho commesso troppi errori all’inizio del secondo set. Comunque ho perso contro il numero uno del mondo dopo aver disputato un ottimo torneo. Non è una tragedia”.

 

 

 

 

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