Il segreto di Umag: tennis e gastronomia per vivere al meglio le incantevoli notti istriane

TENNIS – Di Salvatore De Simone

Una delle cose che sorprende di più del torneo Atp 250 Vegeta Croatia Open di Umago è la dimensione a misura d’uomo che si sposa alla perfezione con l’atmosfera di grande partecipazione popolare che si respira immediatamente appena arrivati alla zona dei campi.

Non è raro trovarsi ad assistere alla performance in allenamento sul Grandstand dell’attuale idolo di casa Marin Cilic, incrociare nelle stradine Goran Ivanisevic (una vera e propria istituzione da queste parti) e trovarsi subito dopo in mezzo ad una gran folla che si dirige nei vari bar e locali adiacenti. Già, perché una delle particolarità che rende davvero interessante il torneo è la possibilità di conoscere bene la cultura e la enogastronomia, locale ma in generale anche di tutta la penisola istriana.

L’Istria è rinomata per essere una regione con un’ampia varietà di vini, oli d’oliva, formaggi e tante altre bevande e cibi; il torneo offre l’opportunità di apprezzare tale varietà, grazie all’evento denominato Istria Gourmet Festival. Per il quinto anno di fila è stato organizzato lo scenario enogastronomico, presentando le ricchezze dei sapori della tradizione istriana. Si possono assaggiare i maggiori vini, non solo delle colline circostanti Umago ma di tutta la regione, nella cosiddetta “Taste Istria Zone” in cui ci sono ben 28 punti di assaggio, dove è possibile conoscere la vasta produzione vinicola della zona che comprende vini rossi come il Terrano (detto ‘vino di contadini’ per il suo sapore piuttosto forte) o bianchi come il Malvasia, il quale vanta una tradizione plurisecolare nel territorio, o ancora il Moscato di Momiano, il più celebre della strada del vino del buiese (in riferimento alla cittadina di Buie), ma anche altri tra cui Merlot e il Cabernet Sauvignon.

Per tutta la durata del torneo si tiene dalle 19 alle 20 l’ “Hidden charms of Istrian wines” e alla fine della competizione il vincitore viene premiato dal Presidente della Croazia, Ivo Josipovic. Nel frattempo, sempre allo stesso punto, è difficile resistere alla tentazione di gustare i vari formaggi e prosciutti della zona. Di quest’ultimo è particolarmente originale la lavorazione: dalla pelle del maiale vengono asportati tutta la pelle e il tessuto di grasso sottocutaneo. La maturazione dipende dalla bora, il famigerato vento che non solo i triestini ma anche gli istriani conoscono bene, e dura circa un anno; dopo viene servito tagliato manualmente. Difficile non trovarlo tra gli antipasti di ogni taverna e ristorante del territorio.

Dopo aver fatto questi assaggi, si può andare a uno dei ristoranti presenti nell’area del torneo come il “San Rocco” o il “Konoba Nono”, “Konoba Buscina” e “Pergola Tavern” che si presentano sotto l’insegna ‘Naša kužina’ (Nostra Cucina), tra i migliori dell’ Istria, in cui si ritrovano tutte le pietanze tipiche della cucina mediterranea e un olio d’oliva di qualità assoluta: non è un caso che la rivista specializzata “Flos Olei”, considerata la bibbia degli oli d’oliva, nella sua ultima rassegna abbia inserito ben 56 ulivicoltori istriani. Immancabile poi il tartufo, scoperto nella foresta di Montona nel 1929.

Nel mentre è possibile ascoltare le piacevoli note musicali del quartetto jazz “Ante Gelo Band”. Proprio la musica è un altro aspetto fondamentale del torneo: ogni sera verso le 23 si tengono concerti nella Atp Lounge, ma è nell’ Atp Dance Arena che si esibiscono deejay locali e vari cantati o gruppi della Croazia. Il gruppo prescelto per la cerimonia d’apertura di questa venticinquesima edizione del torneo sono stati gli ‘Hladno Pivo’ (che in italiano significa “birra fresca”), una delle più popolari band rock punk della Croazia, mentre deejay internazionali, creatori di effetti speciali, danzatori, acrobati e artisti professionali provenienti da Ibiza hanno dato vita nella penultima serata dell’Atp Party Nights allo ‘Summer Sensation Party’, uno spettacolo che ha fatto compagnia per tutta la notte ai visitatori accorsi da tutta la zona.

A proposito di Umago e dintorni, è fortemente consigliabile conoscere più approfonditamente la cittadina ospitante il torneo Atp e il territorio circostante, caratterizzato da luoghi che danno su un mare stupendo, ricchi di storia e con un entroterra pieno di magnifiche colline. Ad Umago (la porta della Croazia all’Europa, come si suol dire da quelle parti) già nell’antica residenza estiva dei nobili romani sono conservate parti di muri e torri antiche, edifici barocchi e rinascimentali; una particolarità sono i fari lungo la costa e molto vicino è quello di Savudrjia, il più antico faro attivo dell’Adriatico, famoso per la storia del conte Metternich il quale durante la costruzione si innamorò di una bella dama croata.

Nell’entroterra collinoso di Umago si trovano cittadine fortificate dall’ architettura intatta che offrono grandi squarci panoramici. Da essa è facile raggiungere altre città interessanti come Novigrad-Cittanova, Brtonigla- Verteneglio, Buje-Buie o altre cittadine come Motovun, Oprtalj, Zavrsje e Groznjan, tutti posti ricchi di arte, cultura, paesaggi splendidi e grandi tradizioni enogastronomiche.

Chi è appassionato di tennis e ha l’occasione di poter assistere al Vegeta Croatia Open ha dunque anche la possibilità di fare un’esperienza totalizzante in cui lo sport si coniuga perfettamente con la cucina, la storia, il divertimento e la bellezza.

Foto del summer party di Umag:

Il gruppo musicale Hladno Pivo:

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