Federer: "Quando ho iniziato con il tennis non mi piaceva molto allenarmi"

Roger Federer, in una lunga intervista rilasciata a John Wertheim su ‘Sportsillustrated’, ha parlato di molti arogmenti, come la fatica di allenarsi quando era giovane, della famiglia, del suo rapporto con i social network e di quanto voglia ancora giocare per lungo tempo. “All’inizio della mia carriera, diciamo tra i 16 e 21 anni, era duro per me il momento allenarmi – ha dichiarato il campione svizzero – A volte nemmero per un’oretta; mi domandavo perché mai avrei dovuto allenarmi un certo giorno quando avrei potuto farlo il giorno dopo. Ovviamente era un atteggiamento sbagliato e alla fine mi sono deciso che dovevo essere più professionale. Il tennis è cambiato tanto in questi dieci anni. Ora giocano tutti in difesa mentre quando ho iniziato un giorno potevi affrontare un difensore e l’indomani ti trovavi di fronte un attacante puro: penso che fosse più divertente; ora la tecnologia ha un po’ omologato gli stili. Prima non usavo i social network poi c’ho preso la mano e ora mi piace utilizzarli, possono essere un mezzo stimolante. Sento molto la mancanza della mia famiglia quando non mi segure per i tornei ma per fortuna riesco a gestire il tutto; nonostante gli impegni è stato molto meno difficile di quello che pensavo. Per il momento non penso al ritiro, l’ho già detto altre volte; tutto può succedere ma mi piace ancora tantissimo giocare a tennis e non vedo perché dovrei lasciare quando riesco ancora a divertirmi”.

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