Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
TENNIS – di ANDREA FACCHINETTI
Gli Internazionali d’Italia Juniores entrano nel vivo della 55sima edizione e non rimane più traccia degli italiani. Sui campi del Tennis Club Milano Bonacossa sia Simone Roncalli e Jacopo Stefanini sono stati battuti senza negli ottavi di finale rispettivamente dal brasiliano Rafael Matos per 7/5, 6/2 e dal croato Nino Serdarusic per 6/0, 6/2. Due sconfitte abbastanza nette, nonostante le previsioni della vigilia lasciassero qualche possibilità di speranza per il passaggio del turno. Roncalli, 17enne del TC Parabiago che occupa la posizione numero 227 del mondo under 18, aveva dimostrato nelle due partite precedenti di meritare la wild card concessagli dagli organizzatori e contro il tennista di Porto Alegre (numero 95 e proveniente dalla qualificazioni) è partito molto bene, strappando la battuta all’avversario e servendo per il parziale nel decimo gioco. E qui è arrivato un pericoloso passaggio a vuoto per il giocatore che si allena proprio al Bonacossa: Roncalli è uscito mentalmente dalla partita, incamerando solamente due dei successivi undici giochi. Matos festeggia invece il miglior piazzamento della carriera in un torneo di Grado A e oggi è chiamato ad una vera e propria prova del nove contro il russo Andrey Rublev (giunto ai quarti di finale agli Australian Open dello scorso gennaio), il quale ha approfittato del ritiro dell’australiano Bradley Mousley alla fine del primo set vinto 6/3. La sua sesta testa di serie rimane la più alta ad essere rimasta in gara. Ancora meno chances ha avuto Jacopini contro Serdarusic (n°29), l imitato da un polso dolorante (causa tendinite). Il croato giocherà da sfavorito contro il russo Roman Safiullin, n°6 del tabellone. Completano gli incontri Rybakov (Usa)-Appelgren (Sve) e Biro (Ung)-Nakagawa (Gia), con quest’ultimo autore dell’impresa di giornata per avere battuto l’iberico Jaume Antoni Munar Clar, testa di serie numero 2, per 7/5, 6/1. La Spagna si consola nel singolare femminile con la promozione di Aliona Bolsova Zadoinov. La tennista di origine moldova ha faticato oltremodo per venire a capo della romena Ioana Ducu (6/2, 5/7, 6/4) e dovrà fare attenzione contro la statunitense Catherine Bellis (6/0, 7/5 alla lituana Parazinskaite), settima favorita apparsa in palla nella settimana milanese. Avanza con qualche tremore anche Darya Kasatkina: la russa, finalista nel 2013, è partita al rallentatore contro la bielorussa Irina Shymanovich per poi accelerare fino al 5/7, 6/4, 6/1. Nella parte bassa del tabellone impera Tornado Black, statunitense di colore che in termini di fattezze e grinta assomiglia alle sorellone Williams. Col 6/0, 6/1 rifilato alla francese Lucie Wargnier aggiorna i games concessi ad appena otto in tre partite, la svizzera Jil Belen Teichmann (prossima vittima predestinata) sta preparando l’elmetto. Chiude il programma odierno (al via alle ore 10) l’australiana Maiktha Bains e la cinese Ziyue Sun.