Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
di FRANCESCA CICCHITTI
Il suo talento lo dimostrò sin da bambino, Boris Becker come tutti sanno, cominciò a giocare a tennis all’età di cinque anni, a otto vinse il suo primo torneo e divenne leggenda quando giovanissimo, soli diciassette anni vinse il torneo di Wimbledon.
Da allora il campione tedesco ha fatto parlare molto di sè, nel bene e nel male. Grandi successi ma anche molto gossip intorno. Nel 1993 dopo il matrimonio con la modella Barbara Feltus, dalla quale ebbe il suo primo figlio, la carriera di Becker inizia un lento declino e per la prima volta dal 1984, chiude l’anno fuori dalla top 10. La sua attenzione era rivolta maggiormente alla vita mondana piuttosto che allo sport, in più ebbe problemi con la magistratura tedesca per evasione fiscale. Ha continuato a giocare fino al 1999, partecipando a pochissimi tornei e giocò per l’ultima volta il tanto amato Wimbledon, per poi decidere di ritirarsi. Una carriera da incorniciare, su 927 partite disputate ne ha vinte 713, quarantanove i titoli vinti in singolare di cui sei Slam e quindici quelli di doppio, medaglia d’oro alle Olimpiadi, in tutta la carriera ha guadagnato un montepremi di 25.080.956 di dollari.
Poi “Boom Boom Becker”, come la maggior parte dei tennisti, prosegue la carriera facendo il commentatore di tennis per svariate televisioni, si diletta in altre discipline, come gli scacchi di cui è un ottimo giocatore, poi diventa un appassionato di Poker diventando testimonial di vari siti, anche quelli di scommesse on-line. Ha preso parte a tornei professionistici di poker, il tavolo da gioco diventa il sostituto del campo da tennis, e a differenza dei suoi colleghi ex tennisti, Becker pare abbia un grande talento nel distruggere quanto di buono e di bello abbia fatto nel corso della sua carriera tennistica. A causa di problemi economici, lo scorso anno ha preso parte ad un programma televisivo sul canale tedesco RTL, dove l’unico scopo del gioco era mettersi in ridicolo, il tutto però per la modica cifra di 250.000 euro, cosa che ha generato tante critiche negative e i suoi fans non lo hanno affatto apprezzato. Ingrassato, qualche partitella di tennis quattro o cinque volte all’anno, una protesi all’anca, la bruttissima figura in TV e per Becker il futuro sembrava diventare sempre più grigio. A dicembre 2013 fortunatamente, arriva la chiamata di Novak Djokovic, che lo vuole nel suo team e finalmente per il campione tedesco, la possibilità di tornare sui campi da tennis dopo anni passati tra tavoli da poker e TV. Una grande opportunità per rimettersi in carreggiata ma il destino, gli è stato avverso, dopo soli tre mesi al fianco del numero due del mondo, Boris è stato di nuovo costretto ad un intervento all’anca, infatti in questo momento non si trova a Miami a seguire il suo pupillo, fresco di vittoria a Indian Wells. In un primo momento ci sono state diverse ipotesi: magari che il tedesco non si fosse bene integrato nel team, o che ci fossero dei contrasti con lo storico allenatore Marian Vajda, che per Djokovic è molto più di un allenatore. La smentita arriva dallo stesso Novak che fa sapere due cose importantissime: «Boris si deve operare, quando non puoi muoverti c’è poco da fare, speriamo che riesca a rientrare al torneo di Montecarlo. In più vorrei aggiungere che non c’è nessun problema tra Boris e Marian, stiamo lavorando tutti insieme, come una squadra. Boris è l’head coach e Marian rispetta la situazione, così come la rispetto io, e speriamo di ottenere tanti successi».
Ce lo auguriamo tutti quanti di vedere grandi risultati, ma soprattutto di ritrovare Boris Becker in perfetta forma fisica il più presto possibile.