Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
di LORENZO DI CAPRIO –
Brutta partenza dell’Italia nella Hopman Cup, la tradizionale manifestazione a squadre nazionali miste in scena a Perth, in Australia. Gli azzurri sono stati battuti per 3-0 dalla Polonia. La prima a scendere in campo è stata Flavia Pennetta, che ha incassato un doppio 62 dall’attuale numero 5 Wta Agnieszka Radwanska. Poi è toccato ad Andreas Seppi, costretto al ritiro in svantaggio per 64 2-2 con il numero 288 Atp Grzegorz Panfil, in seguito a un attacco influenzale.
Anche il punto del doppio è stato assegnato ai polacchi. In verità, accanto alla Pennetta, ha giocato il 15enne australiano Anderson: i due hanno perso 62 61 con Aga e Grzegorz.
Una buona Pennetta, nonostante la sconfitta
Una buona Flavia Pennetta, alla prima uscita stagionale, non sfigura ma cede alla numero 5 del mondo Agniezska Radwanska nel primo incontro del match Italia-Polonia valido per la Hopman Cup, il più importante torneo di esibizione a squadre. 6-2 6-2 il punteggio di un incontro qualitativamente ottimo, con entrambe le giocatrici ben messe in vista della stagione entrante.
Fin dal primo set la Radwanska picchia da fondo Flavia che, a sua volta, non riesce ad imporre con costanza i propri colpi: la polacca, quindi, ne approfitta e senza strafare trova il break nel sesto game (4-2). La Pennetta prova poi ad acquistare decisione e profondità nei colpi arrivando anche a diverse palle valide per il contro-break, ma nei momenti topici è sempre la Radwanska a spuntarla: il muro della numero 5 del mondo regge infatti fin troppo bene e per la brindisina il set si chiude lì. In pochi minuti vanno alla Radwanska anche gli altri due giochi (con break a 0): 6-2 in 40 minuti.
L’atmosfera da esibizione permette alle giocatrici di regalare anche colpi spettacolari ma non per questo, in casa Radwanska, cambia l’intensità: la polacca mostra gran sensibilità a rete e, mettendo con maggior costanza i piedi in campo, mette sotto pressione la Pennetta. Dalla sua, l’azzurra mostra un’ottima forma fisica e buoni spunti ma, proprio come nel primo set, subisce il break e scivola 4-2. A questo punto per la polacca la gara si mette in totale discesa e gli ultimi colpi dell’incontro formalizzano il successo: ancora 6-2 e Polonia in vantaggio nell’incontro.