Nadal: “Ho lottato e sono rimasto positivo, è un buon segnale”

La conferenza stampa di Rafael Nadal dopo la vittoria con Gael Monfils negli ottavi di finale degli Australian Open: “Se non sarò aggressivo con Raonic, sarò morto”.

Cosa significa aver vinto in quattro set?
Per me vuol dire molto perché ho iniziato la stagione tornando nei quarti di finale di uno Slam, di più sul cemento, dopo un paio d’anni senza esserci, è una gran notizia. Sì, sono molto felice, con un’importante vittoria, con un grande avversario.

Hai giocato nove set nelle ultime due partite. Come ti senti fisicamente, considerato che oggi c’era un gran caldo umido?
Oggi era dura. L’altro giorno c’era meno umidità. Probabilmente la partita l’altro giorno è stata più difficile, però oggi c’era più umidità ed è diventata un po’ faticosa ad un certo punto.

Anche quando Monfils è rientrato, sentivi di avere ancora il controllo della partita, tenendo i servizi più agilmente di lui, essendo in vantaggio?
Non sono una persona così arrogante. Quando perdi il terzo set e sei sotto quattro a due, non sei in controllo, no? Questa è la verità. Sai che hai buone probabilità di andare al quinto. Quattro a tre, trenta zero per lui. La partita era dura. Aveva chanche in quel momento. È vero che io le avevo avute prima, ma avevo fatto degli errori. Ha cominciato a servire bene, no? Talvolta è difficile giocare con Gael perché non sai cosa si inventerà. Nei primi due set era un tennis più normale. Poi ha cominciato a giocare più aggressivo, servendo forte e tirando vincenti. Lui mischia sempre grandi colpi e errori. Non ti fa capire se cercarti il punto o attendere il suo errore. Vedi che il tuo avversario che sta giocando con maggiori percentuali di rischio. Non è facile. Ma ce l’ho fatta. Una cosa positiva, ho lottato con atteggiamento positivo. Ho giocato bene gli ultimi game.

Contro Raonic nella prossima partita, hai giocato con lui a Brisbane, cosa ci sarà di diverso?
Non lo so. Non so cosa possa esserci di diverso, no? Penso che sarà una partita tosta per me, di sicuro. Spero anche per lui. Sì a Brisbane mi ha sconfitto ma è vero che ero vicino a vincere. Un set avanti, palla break con un passante per me, no? È tosta. È un avversario che ti fa sentire sempre sotto pressione, tutto il tempo, perché serve forte e gioca aggressivo da fondo. Quindi sarà davvero dura. Ma spero di essere pronto. Devo essere molto concentrato sul mio servizio ed essere anche io aggressivo. Se non giocherò aggressivo, allora sarò morto, perchè lo sarà lui. Come sai cercherà chance in risposta aggredendo, quindi…

Sul campo hai parlato del fatto che la tua fidanzata sia venuta per la prima volta in Australia. Fa differenza mentalmente?
No, assolutamente no.

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