Da colpevole per non aver commesso il fatto a innocente squalificato per non aver impedito ad altri di sbagliare. Se la vicenda Clostebol ha un merito (ma davvero ce l’ha?) esso viene dalla plastica raffigurazione che ha assunto ai nostri occhi la giustizia sportiva quando non si attiene ai fatti ma deve rispondere a esigenze […]
12 Gen 2025 10:42 - Senza categoria
Sabalenka stende Stephens. Zheng soffre un set, bene Andreeva
di Diego Barbiani
L’Australian Open 2025 è cominciato, seppur in maniera molto ridotta a causa di un vero acquazzone che ha quasi del tutto rovinato la prima giornata agli organizzatori. Se non altro, torna comodo per loro aver deciso dallo scorso anno di prendersi un giorno in più per il main draw così da non dover ripetere l’episodio del 2020 quando ci furono 91 partite tra maschi e femmine programmate in una sola giornata.
Ha potuto giocare chi aveva la fortuna di essere in un campo col tetto e tra queste, a livello femminile, c’è stata Aryna Sabalenka. La numero 1 del mondo ha dato ufficialmente il via alla rincorsa vero un terzo titolo consecutivo a Melbourne Park e sebbene il suo esordio venisse preso in considerazione per via della sua avversaria, il giudice finale che è il campo ha riportato tanti alla realtà.
Non c’era modo, per l’attuale Sloane Stephens, di essere d’intralcio al cammino della rivale. Poteva essere sulla carta un match intrigante visto il trascorso della statunitense, ma il passato più recente raccontava di otto sconfitte consecutive e l’ultima vittoria un primo turno a Wimbledon contro una lucky loser fuori dalle prime 150 del mondo, accompagnata dalla solita sensazione che mentalmente in questi momenti sia quanto più distante possibile dall’aver voglia di lottare. Sabalenka si è imposta 6-3 6-2 in poco più di un’ora. Lei c’è, dominante nel ritmo e sufficientemente precisa coi colpi, brava a partire fortissima con un immediato 4-0. Sloane ha avuto un unico momento positivo riaccorciando fino al 3-4 ma nel game di servizio chiave, l’ottavo, è tornata a soffrire e sbagliare, cedere campo, perdere la battuta. Da lì Sabalenka non si è più fermata fino ad arrivare al quinto successo consecutivo contro la statunitense e affrontare al secondo turno la spagnola Jessica Bouzas Maneiro.
A causa della pioggia caduta incessante non si conosce ancora il nome della sua prossima avversaria, stesso discorso vale per Zheng Qinwen e Mirra Andreeva. Due delle altre giocatrici più attese nella parte alta del tabellone hanno preso la loro prima vittoria con due partite risoltesi bene. Molto più a suo agio da subito la tennista classe 2007, che ha liquidato con un doppio 6-3 Marie Bouzkova, mentre la campionessa olimpica ha avuto alti e bassi durante tutto il primo set prima di alzare (tanto) il livello nel secondo e chiudere 7-6(3) 6-1 contro la qualificata Anca Todoni. Era anche l’esordio stagionale per lei e aveva un po’ di ruggine, mostratasi soprattutto quando al servizio sul 5-3 non ha chiuso il parziale malgrado sia stata 40-0 e anzi, pochi minuti dopo è stata costretta a salvare tre set point sul 5-6. Aveva tanto margine, motivo per cui non si è comunque scomposta nel momento più delicato della partita trovando l’ipoteca nel tie-break e poi un secondo set con molta più fiducia nel proprio gioco.
Non sarà un torneo semplice, al di là che i punti della finale raggiunta nel 2024 sono a rischio già solo perché l’eventuale riedizione del match che valse il titolo 12 mesi fa arriverebbe già nei quarti. Proprio lo scorso anno assistemmo all’invasione di media cinesi nel weekend conclusivo, con gli occhi di tutti puntati su di lei e la grande delusione avuta per non aver saputo giocare come avrebbe voluto le ultime due partite. Poi l’annata è stata travagliata fino al momento d’oro delle Olimpiadi che l’ha catapultata in un’altra dimensione e spinto ancor più in alto il suo “brand” che in Cina è ormai allo stesso livello di una rockstar internazionale. L’aver rimandato l’avvio del 2025 fino al momento del primo Slam è dovuto anche al ritardo con cui ha cominciato la preparazione per gestire come meglio poteva il grande affollamento di eventi a cui è andata incontro, nuove sponsorizzazioni annunciate e anche una scuola tennis a Wuhan, città natale, inaugurata a suo nome.
Ci sarà bisogno di tanta forza per continuare come se nulla fosse.