Ottime notizie per Elisabetta Cocciaretto, che ha potuto difendere i punti ottenuti un anno fa al Roland Garros grazie al raggiungimento del terzo turno. La marchigiana, splendida protagonista all’esordio con la vittoria ai danni della numero 13 del seeding Beatriz Haddad Maia, si è ripetuta oggi con una più che convincente prestazione contro Cristina Bucsa.
La spagnola, di origini moldave, è stata sconfitta 6-1 6-4, punteggio maturato grazie a un primo set strepitoso e a un secondo vinto in lotta, in una partita durata un’ora e 15 minuti. La partenza a razzo l’ha condotta fino al 5-0 ed è stato il preludio alla chiusura nel settimo game, mentre nel secondo l’importante recupero da 15-40 nel primo turno di battuta ha impedito all’avversaria di scappare nel punteggio. Il break decisivo è arrivato al termine del game più lungo del match intero, sul 2-2, e di fatto è bastato così. Cocciaretto è stata molto attenta sul 4-3 a cancellare una prima chance di controbreak e poi sul 5-4 è riuscita a non farsi condizionare dai primi tre match point mancati per risalire dal vantaggio per l’avversaria e completare la sua giornata.
Il terzo turno sarà già domani, contro Liudmila Samsonova. L’italo russa si è imposta qualche ora prima per 6-2 6-1 contro Amanda Anisimova, semifinalista su questi campi nel 2019.
Negli altri due match che hanno visto impegnate tenniste italiane, c’è stata gloria solo per Jasmine Paolini. La numero 12 del seeding ha avuto tra le mani una partita divenuta tutt’altro che banale contro Haley Baptiste, una delle tre lucky loser nel tabellone principale. La lotta è stata durissima, lunga, e anche quando Jasmine è stata a una manciata di punti dal chiuderla di colpo si è riproposta ancor più serrata. La toscana era avanti 6-4 5-1 e 30-15 alla battuta quando un attimo di incertezza e un atteggiamento ancor più spregiudicato, ma efficace, della statunitense piano piano ribaltavano il tavolo. Sul 5-3 Paolini ha giocato male col dritto, sul 5-5 ha perso la prima palla di servizio. Baptiste, di contro, sembrava non riuscire più a sbagliare. Sbracciate poderose col dritto, rovesci in salto, palle steccate che rimanevano dentro e nastri favorevoli. C’è stato di tutto negli ultimi 30 minuti, con l’azzurra che è riuscita a sbloccarsi solo sul 5-6 con un primo set point cancellato da uno spettacolare passante di rovescio. Ne arriveranno altri tre, tutti non concretizzati, e nel tie-break conclusivo l’azzurra è sempre stata avanti nel punteggio con mini allungi: 3-1, 5-3. La statunitense rientrava continuamente e cancellava il primo match point sul 5-6 con una pallata di dritto sulla riga di fondo campo e una delicata smorzata ma Jasmine riusciva a mantenersi avanti con uno schiaffo al volo di dritto vincente e tenere difensivamente ai colpi potenti ma centrali dell’avversaria, che alla quarta palla spinta ha perso il controllo.
Il suo terzo turno sarà contro Bianca Andreescu, al rientro dopo quasi 10 mesi di stop per una frattura da stress alla schiena, che ha superato con una grande rimonta la numero 23 del seeding Anna Kalinskaya 1-6 7-5 6-3 in due ore di gioco. Niente da fare invece per Sara Errani, arresasi 6-2 7-5 alla numero 22 del seeding Emma Navarro.
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