US Open

Sinner va, stavolta è grand’Italia

Dopo la brutta débâcle del lunedì l’ottima prestazione del martedì rimette di buon umore i tifosi italiani. Vero è che le partite erano vagamente meno complicate ma il modo con cui i nostri sono riuscite a superarle consola e autorizza persino qualche speranza. Dopo la confortante prova di Berrettini, nella notte Sinner ha vinto, e quel che conta è che ha vinto bene e spendendo non troppe energie contro Hanfmann. Solo cinque game ceduti, anche se il match si è prolungato oltre il dovuto, considerato il risultato. Adesso per Sinner ci sarà Sonego, purtroppo, che non ha avuto problemi contro il semi-sconosciuto Moreno de Albaran, già contento di essere nel main draw. Peccato questo match così prematuro tra i due ragazzi italiani, e a poco consola il fatto che almeno ne avremo uno sicuramente nel terzo. La speranza a questo punto è di averne tre, perché – oltre a Berrettini – Arnaldi, dopo aver approfittato delle cattive condizioni di Kubler, ora sfida la speranza del tennis francese Arthur Fils, bravo a vincere una lunga battaglia contro la testa di serie numero 24, l’olandese Griekspoor. Match non impossibile per Arnaldi ma che dipende forse di più dalle condizioni del giovane ragazzone francese. Quel che è certo è che l’italiano sarà più fresco, speriamo bene.

Nelle altre partite poco da segnalare, solo le due imprese di Dimitrov e Hurkacz, oltre all’allenamento agonistico di Alcaraz e Medvedev. Soprattutto il bulgaro è sopravvissuto a tre match point, due di fila nel supertiebreak del quinto set. Anche Hurkacz ha recuperato due set, ma la vicenda è stata più agevole, dopo aver vinto il tiebreak del terzo. Medvedev è stato invece più concentrato del solito, del resto per lui questo è un torneo importantissimo, perché si capirà se è destinato al ruolo di terzo incomodo tra Alcaraz e Djokovic o se invece è uno dei pretendenti allo slam. Bene anche Zverev, ma per lui il torneo comincerà agli ottavi, quando dovrebbe incontrare Sinner…

Roberto Salerno

Nato a Palermo, ho scritto un paio di racconti, vari saggi, circa 700 articoli di tennis, ma vado fiero solo di qualche flash, di una in particolare. Sono stato inviato non è tutto questo granché. "è favorevole ad un discorso democratico, in cui tutti parlano e poi lui spiega i motivi per cui gli altri hanno torto"

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Roberto Salerno
Tags: US Open 2023

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