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Australian Open: Djokovic non muore mai, solo grazie a Murray

Sessione serale molto attesa quella odierna con Djokovic, non al meglio fisicamente, impegnato contro Dimitrov, semifinalista nel 2017 di un match bellissimo perso contro Nadal e con Murray, reduce da due maratone vincenti contro lo spagnolo Bautista.

Il primo set tra il serbo e il bulgaro sembra rispettare il copione di sempre, con Djokovic che va via subito e Dimitrov che fa punti spettacolari ma che non crea grattacapi al serbo: sul 3-5, con Grigor al servizio, Nole si guadagna 3 set point che il bulgaro annulla bene.

Qui arriva il colpo di scena inaspettato: Dimitrov ottiene il contro break alla prima chance e si guadagna due set point in risposta sul 5-6 che Djokovic annulla con due grandi servizi. Si va al tie break, Djokovic va via per primo ma viene ripreso, annulla un altro set point alla grande sul 7-6 per il bulgaro e chiude per 7-9 con due punti spettacolari.
Purtroppo la suspance termina qui: gli altri due set Djokovic fa il suo, senza soffrire più (nonostante i tentativi di recupero di Dimitrov) e li vince per 6-3 6-4.
Prossimo step per lui il padrone di casa De Minaur vittorioso in 3 set del francese Bonzi.
Sull’altro campo l’incognita è data dalle condizioni fisiche di Murray dopo la straordinaria rimonta contro Kokkinakis: la prima ora di gioco, Murray non riesce a carburare e si ritrova sotto 1-6 2-4 e palla del doppio break.
Da quel momento scatta la scintilla nello scozzese, complice anche un Bautista non troppo cinico e parte la rimonta: tiene il servizio, ottiene il contro break e allunga la contesa al tie break.
Da 6-4 sotto, annulla due set point e chiude per 9-7 con il pubblico in visibilio.
Bautista tiene botta, non fa una piega e ottiene il break decisivo nel terzo set all’ottavo gioco e chiude per 6-3.
Murray sembra sempre più sofferente, ma come ci ha abituato in questi anni non molla un centimetro: parte forte nel quarto issandosi sul 2-0 ma la benzina è finita e Bautista recupera e chiude per 6-4 dopo 3 ore e mezza di lotta.
Solo applausi per lo scozzese che esce tra la standing ovation del pubblico australiano: Bautista agli ottavi affronterà Tommy Paul.
Unica sorpresa (se così possiamo definirla) della sessione serale è la vittoria del ventenne americano Shelton in 3 set contro il padrone di casa Popyrin: per lui, al primo ottavo di un grande slam, ci sarà il derby contro Wolf.

Luigi Ansaloni

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