E’ la giornata dell’ultimo giocatore italiano rimasto in tabellone (escludendo il doppio dove il duo Sonego-Vavassori ha raggiunto la semifinale).
Vince e convince il nostro Lorenzo, che da lunedì firmerà il suo best ranking (sarà minimo 24 del mondo).
Ma partiamo da inizio giornata con la zona bassa del tabellone: nel primo match, tra i sorprendenti Ymer e Carballes Baena (giustiziere del nostro Berrettini) poca storia.
Lo svedese vince un primo set tirato, dove il servizio non è un fattore (5 break su 10 game): 6-4 per il più piccolo dei fratelli Ymer che nel secondo dilaga e senza mai soffrire chiude dopo 1h e 33 minuti per 6-2.
Vola in semifinale dove troverà un’altra sorpresa, l’americano Wolf, che si sbarazza in tre set (rimontando dopo aver perso il primo) del funambolico Bublik.
Il kazako, tds numero 7 e ultima rimasta nella parte bassa del tabellone, parte bene vincendo 6-3 il primo set senza mai perdere il servizio: purtroppo per lui, dopo un secondo set tirato, si spegne la luce nel dodicesimo game del secondo set.
7-5 per l’americano che dilaga nel terzo e vince per 6-1 (da segnalare i 15 doppi falli di Bublik).
L’ultimo match della sessione diurna vede in campo il nostro Musetti, tds numero 3, contro la sorpresa Mcdonald (che ha sconfitto il più quotato connazionale Brooksby nel primo turno e Passaro nel secondo).
Ci si aspettava un match equilibrato, con l’americano molto a suo agio su questa superficie: ma il nostro Lorenzo dimostra i suoi miglioramenti anche sul duro e fin dall’inizio domina la contesa.
Dopo pochi minuti, siamo già 4-0 per Musetti che suggella il doppio e mette una serie ipotetica sulla prima partita: l’americano recupera uno dei due break, si issa sul 15-40 sul servizio di Musetti nel settimo gioco, ma il carrarino sale in cattedra e tiene il servizio.
Il servizio gli da una grande mano e, nel momento di chiudere il set, Lorenzo non trema e chiude a 0 dopo 39 minuti per 6-3.
L’americano è salito di livello, si assiste ora ad un match equilibrato e divertente. Prima l’americano e poi Lorenzo vanno sul 15-40 sul servizio dell’avversario ma entrambi riescono a tenere il servizio (sull’1-1 15-40 da segnalare un pallonetto bellissimo di Musetti).
Però Mcdonald trema nel quinto gioco, commette due errori banali a rete e, subisce il break a 15. Musetti a questo punto lascia andare ancora di più il braccio, incanta con un paio di rovesci lungolinea davvero superlativi, ottiene un secondo break e chiude per 6-2 con un servizio vincente dopo un’ora e 19 minuti.
Lunedì otterrà il best ranking alla posizione 24 ma la testa è già a domani alla sfida contro la tds numero 1 Aliassime che si è sbarazzato in due set, dopo una partenza balbettante, dell’americano Nakashima.
6-3 6-4 per il canadese che, supera di nuovo Fritz nella race e si riprende la settima piazza, ultima utile per qualificarsi alle Atp finals di Torino (visto che uno slot è occupato già da Djokovic)
Il canadese è favorito, classifica e superficie lo dicono, ma il nostro Lorenzo è davvero on fire e non vuole certo fermarsi ora: d’altronde, come si suol dire, l’appetito vien mangiando.
Appuntamento a domani ore 20:30 (circa), per una sorte di finale anticipata tra le uniche due tds rimaste ancora in tabellone.
I precedenti sono 2-1 in favore del carrarino, tutti e tre sulla terra: quest’anno si sono affrontati in terra monegasca e vinse Musetti, dominando, per 6-2 7-6.
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