Featured

Anche gli Internazionali vietati a russi e bielorussi? Draghi ci pensa

“Mario Draghi e il Governo non vogliono vedere tennisti russi e bielorussi a Roma”. La bomba è sganciata dal Corriere della Sera, che ipotizza gli Internazionali d’Italia come Wimbledon. Possibile? Difficile.

Se lo Slam londinese può prendere provvedimenti del genere, essendo organizzato e gestito dall’All England Lawn Tennis and Croquet Club che ha il diritto anche di introdurre condizioni aggiuntive per i partecipanti alla competizione oltre a quelle classiche dell’ATP, diverso è il caso del torneo capitolino. Quest’ultimo infatti risponde alla gestione dell’ATP e della WTA e per questo deve rispettare i parametri delle due massime federazioni che hanno finora permesso a tennisti russi e bielorussi di giocare senza bandiera e senza inno.

Si andrebbe ad una rottura pesante, ma è anche difficile ipotizzare che la fit vada contro il Governo. Insomma, si vedrà.

Il provvedimento di Wimbledon scuote ancora il mondo del tennis e anima il dibattito anche in Italia.

“E’ una decisione politica degli inglesi che io trovo sbagliata e mi auguro che Roma non faccia altrettanto. La politica non dovrebbe mai entrare nello sport. Trovo ingiusto che a pagare siano i giocatori che non hanno colpe. Al limite posso capire la decisione di escludere la nazionale russa non i singoli giocatori”, dice all’Adnkronos l’ex capitano azzurro di Coppa Davis Nicola Pietrangeli.

Il cartellino rosso mostrato dagli organizzatori di Wimbledon potrebbe essere imitato anche dagli Internazionali d”Italia? “L’altro giorno alla presentazione degli Internazionali Bnl d’Italia c’era la sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali, il presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli e il presidente della Fit Angelo Binaghi e l’argomento non è saltato fuori, penso che Roma non escluderà russi e bielorussi”, dice il due volte vincitore del Roland Garros.

“Mi pare una decisione quantomai discutibile. Non c’è dubbio che gli inglesi abbiano tutto il diritto ad utilizzare come cassa di risonanza il proprio torneo per manifestare in maniere forte il dissenso all’aggressione, all’invasione orribile della Russia nei confronti dell’Ucraina. Ma cosa c’entrano i giocatori? Perché penalizzare, punire degli atleti che nulla hanno a che fare con la guerra. E che alcuni di loro, tra l’altro, hanno anche pubblicamente condannato”, dice all’Adnkronos Corrado Barazzutti.

Redazione

La redazione di Ok Tennis è formata da rappresentanti di tutte le minoranze tennistiche esistenti al mondo. Inoltre, è conforme alla Déclaration des Droits de l’Homme et du Citoyen emanata il 26 agosto 1789.

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

WTA Roma, tabellone: Rybakina con Sabalenka, Paolini “vede” Azarenka. Swiatek guida il seeding

1° QUARTO DEL TABELLONE [1] I. Swiatek vs byeC. Dolehide vs [Q]Y. Putintseva vs M.…

8 minuti ago

Ranking ATP/WTA: Rublev torna sesto. Paolini, l’ascesa continua

Andrey Rublev mette fine al periodo buio e lo fa nel modo migliore, aggiudicandosi a…

2 ore ago

Sinner salta Parigi? “Gioco solo se sono al 100%, non voglio rovinarmi la carriera”

Foto credit Sposito/Fitp Il dolore all'anca è ancora troppo forte ma pesa anche il timore…

20 ore ago

Da ‘Aga’ a Iga: a 22 anni Swiatek eguaglia i 20 trofei di Radwanska

La serata speciale di Iga Swiatek a Madrid, con la prima vittoria alla Caja Magica…

1 giorno ago

Capolavoro Swiatek: titolo n.20. Sabalenka ko dopo oltre 3 ore e 3 match point salvati

[1] I. Swiatek b. [2] A. Sabalenka 7-5 4-6 7-6(7) Pazzesca finale del WTA 1000…

2 giorni ago

Forfait di Jannik Sinner a Roma: “Molto triste ma devo recuperare”

Non è facile scrivere questo messaggio ma dopo aver parlato di nuovo con i medici…

2 giorni ago