Il torneo WTA 500 di San Pietroburgo è letteralmente esploso negli ultimi due giorni. È successo quasi di tutto: maratone, battaglie durissime, ribaltoni e nuovi profili in luce in un torneo che ha sì un valore abbastanza alto ma la scomoda posizione nel calendario e le zero penalità per chi decideva di non partecipare ha portato all’assenza totale di top-30.
Anche un bene, per molte, perché il momento purtroppo è quello che è, con pochi eventi in giro per il mondo e tutte le difficoltà di un periodo dove organizzare gli spostamenti è forse ancora più delicato. Certo però era difficile immaginare da subito che ben sette tenniste russe potessero raggiungere i quarti di finale.
Tra ieri e oggi ha brillato soprattutto una quasi debuttante come Anastasia Gasanova, appena al secondo torneo WTA della carriera dopo quello di Abu Dhabi a inizio 2021 e dove anche lì era passata agli onori della cronaca grazie a una vittoria abbastanza netta contro Karolina Pliskova. Era 292 in quella settimana, ma da lì al di là di qualche apparizione negli ITF non ha più ottenuto granché. In “casa”, e con la ghiotta chance di aprire il main draw dopo le qualificazioni con una partita fattibile contro Katarina Zavatska ecco che ha cominciato una vera Odissea. 3 ore e quattro minuti ieri per chiudere 6-2 6-7(6) 7-5, addirittura 3 ore e otto minuti oggi per l’incredibile 1-6 7-6(8) 7-6(3) ai danni della top-40 Anastasia Pavlyuchenkova, che ha anche avuto tre match point nel tie-break del secondo set.
Gasanova ha mostrato molta rigidità in diversi frangenti del match, soprattutto per la totale assenza di alcun genere di esperienza in queste situazioni. Non ha commesso i 13 doppi falli della sua avversaria, ma dei sette messi a segno diversi sono arrivati nei punti cruciali dei propri game di battuta. Il lato del dritto pagava molto, in termini di cilindrata, con quello della connazionale ma pure con una tecnica abbastanza personale emergeva un desiderio enorme di non mollare una palla. Non sembra avere ancora tanta forza, ma fin qui sta compensando con una generosità che la portava a rincorrere qualsiasi cosa e sfruttando i vuoti di un’avversaria troppo spesso in confusione da inizio del secondo set è riuscita a mettere in piedi una bellissima vittoria. Pavlyuchenkova ha tanti rimpianti, tra cui soprattutto il 6-4 del tie-break del secondo set dove sul secondo match point in particolare era completamente in spinta e Gasanova è riuscita a riprendere e rigiocare ogni colpo, angolando infine sul rovescio. Sul 6-6 ha giochicchiato troppo tra smorzata e pallonetto e sull’8-7 ha mancato il terzo match point steccando di dritto.
Gasanova si è portata al terzo set, il secondo consecutivo, dove ha avuto immediatamente un doppio break di vantaggio. Pavlyuchenkova ha ripreso il primo e si è rifatta sotto sul 3-2, ma lasciava andare i due successivi turni di risposta troppo facilmente e solo sul 5-4, approfittando anche del braccio tesissimo di Gasanova, trovava la parità cancellando un match point (rovescio largo dell’avversaria). Giunte al tie-break, però, Gasanova era ancora una volta quella che appariva più fresca fisicamente. Sul 4-1 e servizio ha perso il primo minibreak ma ha fatto un altro miracolo atletico difensivo sul secondo, con la complicità della numero 5 del seeding che ha lasciato la palla finita sull’ultimo pezzetto di riga. Pavlyuchenkova è riuscita a salvarsi anche sul secondo match point offerto, con l’avversaria che commentava un altro doppio fallo, ma sul 6-4 trovava la prima di servizio e spingeva verso la sua sinistra, sfilandosi poi per lasciar andare fuori la palla e poter celebrare una nuova vittoria incredibile.
A 21 anni (ne compirà 22 a metà maggio) ha colto il primo quarto di finale in carriera nel circuito maggiore. Lei che da piccola doveva scegliere tra tennis e pattinaggio di figura e ha optato per il primo quando a 9 anni arrivò terza in una gara sul ghiaccio e non poteva crederci, tanto che si lamentò del giudizio e chiese più volte ai suoi genitori come mai e cosa avesse fatto di sbagliato. Scrive sul suo profilo Instagram, alla risposta “sono i giudici che decidono” ha detto basta, aveva finito di dedicarsi al pattinaggio e da lì, anche con l’aiuto della mamma che già era maestra di tennis e oggi la segue nei tornei, ha cominciato la sua avventura che adesso la vedrà in un prestigioso match contro Vera Zvonareva e lunedì tra le prime 200 del mondo per la prima volta. Zvonareva, una delle due grandi veterane del tennis russo ancora in gara qui, è invece approdata tra le migliori 8 con la rocambolesca vittoria ieri in 3 ore e 13 minuti contro Fiona Ferro (6-7 7-5 7-6) senza però salvare match point in quella che è anche la partita di tabellone principale più lunga nella storia del torneo russo.
Un’altra giocatrice che sta facendo abbastanza bene è Daria Kasatkina, con qualche segnale di ripresa rispetto alle stagioni passate e a un nuovo quarto di finale, il terzo, ottenuto a San Pietroburgo. Durissimo, anche per lei, il match che l’ha vista battere Aliaksandra Sasnovich 5-7 6-3 7-6(2) nella prima parte della giornata odierna. Nel primo set non ha sfruttato uno 0-40 sul 5-5 e ha poi perso il parziale, ha reagito bene ma nel terzo era punto a punto con un match point mancato sul 5-4 e Sasnovich che si era portata al servizio per il match sul 6-5. Qui Kasatkina è stata bravissima a prendere il comando del campo e lavorare con scambi lunghi l’avversaria, abbastanza bloccata col braccio e che sul 15-15 si è messa nei guai da sola con un brutto dritto messo lungo a pochi passi dalla rete dopo una buona prima. Al tie-break, sfruttando l’inerzia, Kasatkina si è presa la partita e affronterà domani Veronika Kudermetova o Kamilla Rakhimova.
Da segnalare, infine, l’ottimo risultato di Margarita Gasparyan che si è spinta fino ai quarti di finale onorando al meglio la wild-card ottenuta e dopo (anche qui) una maratona vincente all’esordio contro Kristina Mladenovic si è imposta con un doppio 6-4 contro Katerina Siniakova.
Risultati secondo turno
[1] E. Alexandrova b. T. Martincova 7-5 6-3
[WC] M. Gasparyan b. K. Siniakova 6-4 6-4
[WC] V. Zvonareva b. [3] F. Ferro 6-7(6) 7-5 7-6(2)
[Q] A. Gasanova b. [5] A. Pavlyuchenkova 1-6 7-6(8) 7-6(4)
[Q] J. Cristian b. [7] J. Ostapenko 6-3 7-6(8)
[4] S. Kuznetsova b. [Q] X. Wang 6-1 7-5
[8] D. Kasatkina b. A. Sasnovich 5-7 6-3 7-6(2)
[2] V. Kudermetova vs [Q] K. Rakhimova
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