Per Novak Djokovic comincia oggi la settimana numero 311 da numero uno del ranking ATP. Il fuoriclasse di Belgrado si mette dunque alle spalle Roger Federer, fermo a quota 310 dal giugno di tre anni or sono: adesso Nole detiene da solo il record di sovrano più longevo nella storia della classifica computerizzata (ossia dall’agosto 1973).
Il suo debutto da leader risale a quasi dieci anni or sono: era il 4 luglio 2011 quando, all’indomani del primo di cinque centri a Wimbledon, Djokovic si issò in cima superando Nadal, da lui appena sconfitto nel match clou londinese.
Da allora il tennista di Belgrado è stato in vetta per cinque diversi periodi, il più lungo dal 7 luglio 2014 al 6 novembre 2016 (122 settimane). Il gradino più basso del podio in questa speciale graduatoria è occupato da Pete Sampras con 286; poi Ivan Lendl (270), Jimmy Connors (268) e Rafael Nadal (209).
Federer perde un posto anche nel ranking attuale, scivolando al sesto. A sorpassarlo è Stefanos Tsitsipas, cui per ottenere i punti necessari è bastato il piazzamento in semifinale a Rotterdam. Risalendo al numero 5, il greco eguaglia il proprio career high, toccato per la prima volta nell’agosto del 2019. È questa l’unica variazione fra i top ten.
L’ungherese Marton Fucsovics, che in Olanda dalle quali è giunto alla sfida per il titolo, è quarantaseiesimo (+ 13). In risalita anche il francese Jeremy Chardy (54; + 10), fermatosi ai quarti.
Stabili i migliori italiani: Matteo Berrettini decimo, Fabio Fognini diciottesimo, Jannik Sinner trentaquattresimo, Lorenzo Sonego trentacinquesimo. Seguono Stefano Travaglia (65; – 2), Salvatore Caruso (79; 0) e Marco Cecchinato (89; 0).
Oltre la centesima posizione figurano Gianluca Mager (101; 0), Andreas Seppi (107; 0), Lorenzo Musetti (119; – 3), Federico Gaio (140; – 2), Paolo Lorenzi (160; – 2), Lorenzo Giustino (162; – 2), Alessandro Giannessi (164; – 1), Thomas Fabbiano (180; – 2) e Roberto Marcora (191; 0).
Immobili le top trentacinque nel ranking WTA, sempre guidato da Ashleigh Barty davanti a Naomi Osaka e Simona Halep. Il primo movimento che si incontra scorrendo l’elenco riguarda Jessica Pegula, che con la semifinale raggiunta a Doha partendo dalle qualificazioni mette a segno un bel + 8 divenendo trentaseiesima. Bene anche Fiona Ferro (39; + 7), giunta al penultimo atto in quel di Lione.
Il torneo francese è stato vinto a sorpresa da Clara Tauson, che aveva iniziato il percorso dalle quali. La diciottenne danese irrompe così di botto fra le prime cento: è novantaseiesima, con un balzo in avanti di quarantatré gradini. Poco dietro troviamo la finalista Viktorija Golubic (102; + 28), anche lei partita dal tabellone preliminare.
Tra le azzurre guida sempre Camila Giorgi (82; – 1), che precede Martina Trevisan (90; 0) e Jasmine Paolini (99; – 1). Seguono Sara Errani (108; – 2), Elisabetta Cocciaretto (134; – 1), Giulia Gatto Monticone (171; – 1) e Martina Di Giuseppe (199; – 3).
I top ten del ranking ATP: 1 Novak Djokovic, 2 Rafael Nadal, 3 Daniil Medvedev, 4 Dominic Thiem, 5 Stefanos Tsitsipas (+ 1), 6 Roger Federer (- 1), 7 Alexander Zverev, 8 Andrey Rublev, 9 Diego Schwartzman, 10 Matteo Berrettini.
Le top ten del ranking WTA: 1 Ashleigh Barty, 2 Naomi Osaka, 3 Simona Halep, 4 Sofia Kenin, 5 Elina Svitolina, 6 Karolina Pliskova, 7 Serena Williams, 8 Aryna Sabalenka, 9 Bianca Andreescu, 10 Petra Kvitova.
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