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WTA Toronto: Pliskova, continua la caccia al numero 1. Ai quarti la rientrante Andreescu

Karolina Pliskova e Naomi Osaka. È tra loro due, ormai, che si decide la lotta per chi sarà numero 1 del mondo lunedì prossimo.

La ceca, battendo 6-3 7-5 Anett Kontaveit, è approdata ai quarti di finale del WTA Premier 5 di Toronto ed è a una vittoria dall’entrare in zona “rossa”. Con la giapponese impegnata più tardi contro Iga Swiatek la situazione è molto semplice: una vittoria della numero 2 del seeding la costringerebbe almeno alla finale, altrimenti domani contro Bianca Andreescu si gioca tutto.

Oggi la numero 3 del seeding ha disputato una buona partita, priva delle sbavature di ieri contro Alison Riske anche se l’avversaria era molto diversa perché non riesce, l’estone, a essere così penetrante e a dare quel qualcosa in più ai propri colpi che solo alla nativa di Pittsburg sembra riuscire. Difficile trovare una Pliskova in difficoltà contro giocatrici di seconda o terza fascia come ieri, e oggi pur con una sbavatura al servizio all’inizio del secondo set ha poi accelerato sul 5-5 prendendosi il successo pochi minuti dopo.

Tutt’altro match quello che l’attenderà ai quarti di finale, però, perché Andreescu sta dimostrando che tutto quanto fatto di buono a inizio anno non era frutto del caso. La canadese, pur faticando, è tornata ai quarti di finale di un torneo “pesante” e dopo le prime due vittorie difficili da giudicare a pieno al di là della grande grinta a causa delle condizioni delle sue avversarie (Eugenie Bouchard e Daria Kasatkina sono due tra le giocatrici che hanno vinto meno in stagione e che stanno vivendo tantissime difficoltà, seppur per motivi diversi) ecco arrivare la bella affermazione contro Kiki Bertens, numero 5 del seeding.

Perfetta nel primo set, sfortunata nel secondo, bravissima nel testa a testa conclusivo. Si potrebbe riassumere così il 6-1 6-7(7) 6-4 che è valsa la terza maratona in tre giorni, con tutte partite durate attorno alle due ore e mezza. Da marzo a oggi aveva giocato appena una partita (guarda caso, anche quella, finita in maratona e che superò le 3 ore) a Parigi, ma i postumi del serio infortunio alla spalla le avevano provocato una ricaduta che l’ha tenuta ai box altri 2 mesi. Adesso il peggio sembra alle spalle: tre partite lunghe dure, complicate, eppure lei che in conferenza stampa ha sempre detto che la spalla sta reagendo bene, che ogni tanto tra un punto e l’altro scuote un po’ il corpo più per tenerle “vive” ed evitare che gli scatti improvvisi durante il punto possano farle male. Oggi ha dominato il primo set ma, forse anche pagando un po’ di stanchezza, non è riuscita a gestire al meglio le fasi finali del secondo parziale. Sembrava potesse farcela a chiudere in due set, evitando fatiche ulteriori, ma non ha saputo sfruttare un match point sul 6-5.

Bertens, che aveva mancato un vantaggio iniziale di 3-0, poi un 3-2 0-40 e poi ancora un 4-3 0-40, si è salvata in corner girando il parziale a suo favore. Nel set decisivo è stata lei a rientrare da 1-4 a 4-4, ma sul 4-5 ha perso per l’ultima volta il servizio dopo l’ennesimo game complicato, venendo eliminata. Dopo oltre 7 ore e mezza di gioco in 3 giorni verrebbe da chiedersi per quanto ne avrà ancora, Andreescu, che oltretutto ha dimostrato fin qui di essere molto al limite fisicamente ogni volta che i match superano le due ore. Quest anno è stato l’unico vero neo, con fisioterapisti chiamati in campo fin dai primi match della prima settimana, ad Auckland, per problemi di varia natura. Eppure, qualcosa ci fa pensare che sarà Pliskova domani a doversi preoccupare: 12 vittorie su 15 partite al terzo set nel circuito maggiore nel 2019 (non contando le qualificazioni), 5-0 contro le top-10, 3-0 contro le top-5. Un biglietto da visita niente male.

L’altro quarto di finale della parte alta vedrà contro Sofya Kenin ed Elina Svitolina. La statunitense, dopo la grande vittoria contro Ashleigh Barty, è tornata in campo rifilando un netto 6-2 6-2 a Dayana Yastremska, traendo vantaggio da ogni occasione in cui poteva manovrare il gioco e mandando fuori giri l’ucraina. L’ucraina invece ha battuto 6-2 6-4 Belinda Bencic confermando le sensazioni più che positive di Wimbledon circa una sua ripresa ad alti livelli. Anche se adesso, tra Kenin, Bencic, Pliskova e Andreescu, pescare il nome della finalista sarà tutt’altro che facile.

Risultati

S. Kenin b. D. Yastremska 6-2 6-2
[6] E. Svitolina b. [11] B. Bencic 6-2 6-4
[3] Ka. Pliskova b. [16] A. Kontaveit 6-3 7-5
B. Andreescu b. [5] K. Bertens 6-1 6-7(7) 6-4

(aggiornamenti a breve)

Diego Barbiani

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